Omicidio Vannini, l’ex fidanzata Martina Ciontoli fuori dal carcere per lavorare in un bar di Roma
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Martina Ciontoli, l’ex fidanzata di Marco Vannini, è uscita dal carcere dopo aver scontato un terzo della pena. Alla ragazza, condannata a nove anni e quattro mesi in concorso con la sua famiglia per l’omicidio dell’ex fidanzato, le è stata data la possibilità di lavorare all’esterno del carcere di Rebibbia, vista la buona condotta. Secondo quanto riporta Il Messaggero, oggi la trentenne lavora nei giorni feriali in un bar di Roma, in zona Casal del Marmo. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
È calma Marina Conte. “Funziona così, la loro condanna ha una fine, la nostra no. (Repubblica Roma)
Martina Ciontoli, coinvolta nell’omicidio di Marco Vannini, è uscita dal carcere di Rebibbia per lavorare in un bar a Roma durante i giorni feriali, grazie alla sua buona condotta. Ha scontato un terzo della pena di nove anni e quattro mesi. (AltaRimini)
Il locale fa parte della Scuola superiore per l'Educazione penale "Piersanti Mattarella", gestita dal ministero della Giustizia (Open)
Martina Ciontoli, l’ex fidanzata di Marco Vannini, il giovane ferito mortalmente da un colpo di pistola esploso dal suocero, Antonio Ciontoli, mentre era nella loro villetta di Ladispoli la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015, ha scontato un terzo della pena comportandosi come una detenuta modello e per questo il magistrato di sorveglianza, su input della direzione del carcere di Rebibbia, le ha accordato, così come previsto dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all’esterno. (ilmattino.it)
Ogni giorno esce dal carcere di Rebibbia e va a lavorare in un bar. Lei è Martina Ciontoli, 29 anni, l'ex fidanzata di Marco Vannini, il giovane di 20 anni morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso dal suocero, Antonio Ciontoli, mentre era nella loro villetta di Ladispoli la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015. (Repubblica Roma)
CERVETERI – “Una detenuta modello”. Ha già scontato un terzo della pena, quindi essendo anche considerata una detenuta modello è scattato l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario che prevede appunto l’alternanza carcere-lavoro. (Civonline)