Iran, approvata la legge su velo e castità: pesanti multe e detenzione più lunga

Secondo un rapporto pubblicato dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, la legge prevede per chi trasgredisce "multe pecuniarie esorbitanti, pene detentive più lunghe, restrizioni sulle opportunità lavorative e scolastiche". Il velo in pubblico è obbligatorio in Iran fin dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979 ed è tornato al centro del dibattito due anni fa, dopo l'uccisione della 22enne curda Mahsa Amini Ennesima minaccia alla libertà delle donne iraniane, a oltre due anni dalle proteste scattate nel Paese dopo l'uccisione della 22enne di orgine curda Mahsa Amini: castità e velo islamico oppure il carcere. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Il disegno di legge per il "sostegno alla famiglia basato sulla promozione della cultura della castità e del velo", è stato approvato dal Consiglio dei Guardiani, organismo costituzionale in Iran, e sottoposto al Parlamento di Teheran. (L'HuffPost)

L’obbligo, è in vigore dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979. Il Consiglio dei guardiani, un organo costituzionale, ha ratificato la delibera del Parlamento, che ha apportato alcune modifiche relative alla modalità di esecuzione della norma. (L'Opinione delle Libertà)

Il provvedimento è stato pensato per “promuovere la cultura della castità e dell’hijab e per proteggere la salute sociale” si legge nel comunicato dell’agenzia iraniana Mizan. (Il Fatto Quotidiano)

In un discorso ai media nel secondo anniversario dell’uccisione di Mahsa Amini, aveva detto: «Farò in modo che la polizia morale non disturbi più le donne». Mercoledì, il Consiglio dei Guardiani, il potente organismo nelle mani dell’ayatollah Ali Khamenei, ha approvato un disegno di legge dal nome ingannevole: Nur, luce. (Corriere della Sera)