Campari: il Fisco contesta la mancata tax exit e chiede 1,2 miliardi. Indaga anche la Procura

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FIRSTonline ECONOMIA

La famiglia Garavoglia contesta a sua volta la decisione dell’Agenzia delle entrate. L’operazione societaria alla base della contestazione fiscale è avvenuta nel 2018, quando la cassaforte lussemburghese Lagfin si è fusa e ha incorporato la società italiana Alicros. Le analogie con il caso Exor Nei salotti buoni uno degli argomenti di conversazione più amato è il modo migliore per risparmiare sul fisco. (FIRSTonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Una linea concordata con il legale Nerio Diodà per fronteggiare la tempesta mediatica e il calo del titolo in Borsa (-3,6%). Tecnicamente ineccepibile, la difesa di Campari nasconde però un'amara verità: l'indagine della Procura milanese per presunta evasione da 1,2 miliardi non tocca direttamente la holding, bensì la sua controllante, Lagfin, società lussemburghese che detiene il controllo della NV olandese. (Italia a Tavola)

I pm Enrico Pavone e Bianca Baj Macario, guidati dal procuratore capo Marcello Viola, hanno aperto un fascicolo per omessa dichiarazione dei redditi e omesso versamento delle imposte, nel quale sono iscritti al momento, tra legali rappresentanti e responsabili, due indagati. (QuiFinanza)

Il primo caso, che vede coinvolta la Lagfin, una società lussemburghese holding del gruppo Campari posseduta dalla famiglia Garavoglia, è ben lontano dall’emissione dell’atto di accertamento e si discute di 1,2 miliardi di imposta evasa. (Start Magazine)

di voto. La guardia di finanza avrebbe infatti emesso una notifica di (Tuttosport)

società famosa per il suo bitter alcolico FTSE MIB (LA STAMPA Finanza)

Dopo le indagini della Guardia di Finanza di Milano, contestata al colosso statunitense una presunta evasione fiscale di 900 milioni di euro. Nel mirino della procura di Milano, la lussemburghese Lagfin, società del gruppo Campari (TGR Lombardia)