Albania, nuova sentenza anti governo

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Secondo le toghe di Magistratura democratica, sul modello Albania per gli immigrati c'è un'unica strada: bocciare il decreto legge del governo Meloni sui rimpatri e i Paesi sicuri. Questo può avvenire in due modi: ricorrendo alla Corte di giustizia europea o disapplicando semplicemente il decreto. Lo hanno dichiarato durante il loro congresso in Campidoglio, proprio alla vigilia della nuova ordinanza del tribunale di Roma, che oggi si pronuncerà sui sette richiedenti asilo portati in Albania dalla nave Libra della Marina militare.

I primi cinque dinieghi alla richiesta d'asilo dei sette migranti arrivati in Albania sono stati notificati stamattina. Lo hanno appreso i volontari del tavolo Asilo e immigrazione, che hanno visitato il centro insieme al deputato del Movimento 5 Stelle Alfonso Colucci. Quest'ultimo ha puntato il dito contro "il miliardo di euro" dell'operazione di trasferimento migranti voluto dal governo Meloni, sottolineando "il flop accertato dai giudici della Corte di giustizia europea e dai loro colleghi italiani in un momento di sacrifici degli italiani a causa della legge di bilancio".

Domani, la sezione immigrazione del tribunale monocratico di Roma potrebbe riaprire lo scontro tra toghe e politica: i giudici si riuniranno per decidere sulle ordinanze di trattenimento dei sette migranti albanesi, attualmente ospitati nel centro italiano in Albania di permanenza per il rimpatrio. La pronuncia dei magistrati potrebbe infatti non differire da quanto avvenuto alcune settimane fa, quando il tribunale aveva annullato il trattenimento di dodici migranti, costringendo il Viminale a riportarli nel Cara di Bari.

Nel CPR in Albania sono stati portati venerdì sette nuovi richiedenti asilo: uno degli otto selezionati per la procedura accelerata di frontiera è stato portato in Italia perché vulnerabile per problemi sanitari durante lo screening medico.