Caos Tony Effe: Gualtieri incarna il vero orizzonte unico in cui si è impantanata la sinistra
Ci mancava, per chiudere in bellezza, ‘Quer pasticciaccio brutto de Tony Effe’. Un grande spettacolo, anche solo relativamente al gergo post-digitale: il ‘rapper’ dell’ultimo tormentone estivo ‘Sesso e samba’ è troppo ‘cringe’ per essere accettato dalla sinistra ‘woke’ e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ora lo sostituisce, per il concerto di fine anno al Circo Massimo, con alcuni gruppi ‘boomer’ e un mix di cantanti di varia estrazione. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Un successo per il trapper, il cui nome era sul tavolo del Campidoglio da fine novembre per il concerto di Capodanno al Circo Massimo ed è stato ridiscusso a inizio dicembre. È ufficiale. (Repubblica Roma)
Al limite qualcuno si è posto il problema della capacità delle istituzioni pubbliche di indirizzare la cultura, ma a mio avviso non è neanche questo il punto. (La Fionda)
Al Circo Massimo la sera del 31 dicembre arriverà anche Boy George, icona degli Anni ’80 insieme ai suoi Culture Club. L’annuncio, a sorpresa, è arrivato ieri nel tardo pomeriggio, quando dagli uffici del Campidoglio alle 17.50 è partito un comunicato stampa che, puntando ad archiviare definitivamente il caso Tony Effe (a proposito: per il concerto che il 33enne rapper romano ha annunciato proprio per la vigilia di Capodanno fino a ieri sera su TicketOne c’era ancora ampia disponibilità di biglietti, messi in vendita a 10 euro, per sei settori del terzo anello del Palazzo dello Sport), informava della clamorosa presenza sul palco della kermesse anche della 63enne popstar britannica e del suo gruppo, oltre a Gabry Ponte, all’Orchestraccia (il comico Andrea Rivera, sul palco con la band, smentisce le voci su un suo sketch su Tony Effe: «Non ci sara' nessun monologo»), alla Pfm e all’Orchestra Popolare La Notte della Taranta. (ilmessaggero.it)
L’Associazione, attraverso un ricorso, aveva chiesto l’annullamento dell’autorizzazione rilasciata da Roma Capitale al concerto Tony Effe al Palaeur, il Codacons chiede al Tar del Lazio di eliminare dalla scaletta i brani ‘violenti’ (Dire)
“Siamo stati contattati, per il Capodanno avevamo tante proposte… Ci avevano voluto fortemente per questo concerto”, racconta Barbieri. Quando, a due settimane dal Capodanno, ha ricevuto la notizia che Tony Effe era stato escluso dal concertone di Roma, la prima reazione è stata di grande stupore. (La Repubblica)
Dice il patriarcato, e la discriminazione e gli stereotipi femminili. Qualcosa non quadra se una come Emma Marrone, che combatte da sempre contro le violenze subite dalle donne, ha preso le parti di Tony Effe dopo l’annullamento della sua partecipazione al concerto di San Silvestro al Circo Massimo, deciso dal Comune di Roma per via dei contenuti sessisti e misogini di tante sue canzoni. (Corriere della Sera)