Catanzaro, l’Aterp trasformata in un’agenzia immobiliare, Capomolla: «Un sistema parallelo inquinava l’assegnazione delle case popolari»
Il procuratore facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla parla di «profilo investigativo particolarmente importante perché riguarda la pubblica amministrazione». Nell’inchiesta che ha terremotato l’Aterp del capoluogo portando a 8 arresti e a pesanti contestazioni, la Procura ipotizza l'esistenza di una associazione a delinquere per la commissione di una serie di reati «per la gestione illecita delle risorse della edilizia pubblica residenziale, delle case popolari, cioè della risposta che lo stato dà a uno dei bisogni fondamentali dei cittadini, rispetto al quale vengono predisposte importanti risorse pubbliche che andrebbero indirizzate a chi ne ha effettivamente bisogno e non alterando i criteri di assegnazione sulla base di logiche molto privatistiche». (LaC news24)
La notizia riportata su altri media
Lo ipotizzano gli agenti della Digos della Questura e dai militari del comando provinciale Carabinieri del capoluogo calabrese che, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal Gip nei confronti di 8 indagati, 2 dei quali in carcere e 6 agli arresti domiciliari. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
È quanto si legge in una nota dell’Aterp. «L’inchiesta partita nel 2022 – prosegue – declina alcune criticità che, da tempo, andiamo evidenziando in ogni sede, a cominciare dai Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; abbiamo posto con forza la necessità e l’urgenza di garantire il rispetto della proprietà pubblica e del suo naturale utilizzo senza cedere a condizionamenti che inevitabilmente devono trovare soluzione al di fuori del sistema dell’edilizia residenziale pubblica con l’auspicio di rafforzare i presìdi sociali garantiti dai Comuni senza mai far venire meno diritti e rispetto delle regole». (LaC news24)
Un consigliere comunale di Catanzaro è tra gli indagati dell’inchiesta della Procura di Catanzaro che stamani ha portato all’esecuzione di otto arresti – due in carcere e sei ai domiciliari – da parte dei carabinieri e della Digos. (CityNow)
Un consigliere comunale di Catanzaro è tra gli indagati dell'inchiesta della Procura di Catanzaro che stamani ha portato all'esecuzione di otto arresti - due in carcere e sei ai domiciliari -... (Virgilio)
L’inchiesta partita nel 2022 declina alcune criticità che, da tempo, andiamo evidenziando in ogni sede, a cominciare dai Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; abbiamo posto con forza la necessità e l’urgenza di garantire il rispetto della proprietà pubblica e del suo naturale utilizzo senza cedere a condizionamenti che inevitabilmente devono trovare soluzione al di fuori del sistema dell’edilizia residenziale pubblica con l’auspicio di rafforzare i presìdi sociali garantiti dai Comuni senza mai far venire meno diritti e rispetto delle regole. (Il Dispaccio)
E' quanto si legge in una nota diramata dall'Aterp Calabria, a seguito dell'inchiesta "Carte false" della Procura della Repubblica di catanzaro che ha portato in carcere l’ex dirigente dell’Aterp Vincenzo Celi, di 61 anni, ritenuto dall’accusa il referente di un pezzo della comunità rom che vive nella periferia sud di Catanzaro nel tentativo, riuscito per i pm, di gestire una parte degli alloggi nell’area di viale Isonzo, e Gianluca Bevilacqua (44) appartenente alla comunità rom. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)