Premierato, il primo sì alla riforma che mette in Costituzione anche il premio di maggioranza

Limite ai mandati del premier (non più di due). La legge elettorale sarà in un testo successivo Il primo sì della commissione Affari costituzionali del Senato c’è. E segna l’accelerazione decisiva del percorso della riforma costituzionale voluta dalla maggioranza e in particolare dalla premier, Giorgia Meloni. L’emendamento approvato oggi pomeriggio, 2 aprile, infatti, riassume il cuore della riforma e sintetizza tutti i punti principali che questa toccherà. (Open)

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L’emendamento riscrive l’articolo 92 della costituzione, rispetto alla formulazione originaria uscita dal Consiglio dei ministri elimina il premio di maggioranza al 55%, introduce il limite dei due mandati per il premier e il potere di revoca dei ministri. (LAPRESSE)

Oggi la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato l'emendamento del governo alla riforma costituzionale sull'elezione diretta del presidente del Consiglio. Passo avanti verso il premierato (ilGiornale.it)

Tajani: «Putin, segnali di debolezza. Nella commissione Affari costituzionali del Senato è stato dato il via libera al cuore della riforma sul premierato, con il voto dell'emendamento del governo all'articolo 3 del disegno di legge. (ilmattino.it)

La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento importante nella riforma del premierato: via libera all'elezione diretta del presidente del Consiglio e al limite dei due mandati. (Fanpage.it)

In Senato è arrivato il primo sì all'elezione diretta del premier. Approvato il "premierato forte" anti ribaltone. (Il Giornale d'Italia)

Il Governo - si legge nel testo approvato - "è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. La commissione Affari costituzionali del Senato ha infatti approvato l’emendamento del governo che modifica l’articolo 92 della Costituzione e introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio dei ministri. (Liberoquotidiano.it)