Meloni: «Mps ora è risanata, difenderò l’indotto dell’auto»

Delle scelte di una multinazionale come Stellantis, Giorgia Meloni, avrebbe preferito non parlare. Alla prima intervista dopo le dimissioni dell’ormai ex amministratore delegato Carlos Tavares, la premier però proprio non ha potuto sottrarsi. Un po’ come con il settore bancario italiano in subbuglio per le mosse di Unicredit. Stavolta la premier si è trovata sia a rivendicare i risultati raggiunti dal governo sul Monte dei Paschi di Siena, sottolineando come sia stata «risanata» e «messa sul mercato» per parti, come frutto di politiche «fatte in maniera seria»; sia a spiegare le mosse del secondo gruppo bancario italiano che stanno coinvolgendo Bpm. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, in occasione dell'evento Transatlantic Dinner Award di AmCham ha dichiarato: Stasera, visto che c'è stato il nuovo comunicato di Stella, quali passi avanti sono stati fatti nell'organizzazione? (Il Giornale d'Italia)

Come annunciato immediatamente dopo l’addio del manager portoghese, a guidare temporaneamente l’azienda sarà il presidente John Elkann, che prenderà le decisioni finché non verrà trovato un nuovo ceo, entro la prima metà del 2025. (AlVolante)

"L'addio di Tavares? Un grande sollievo. Ha combinato solo disastri per l'Italia e per il gruppo Stellantis nel suo complesso. Ho reiterato la richiesta alla proprietà, al presidente John Elkann, di riferire subito in Parlamento sui piani industriali dell'azienda. (Liberoquotidiano.it)

Tavares? "Ha fatto troppi danni, doveva andare via prima": le voci degli operai di Mirafiori

Il momento di sofferenza dello stabilimento più iconico dell’automotive europeo è la punta dell’iceberg di un cosmo fatto da piccole e medie imprese del territorio che ruotano attorno al business dell’auto. (La Stampa)

Stellantis, Salvini: “Elkann venga in Parlamento con un assegno” 03 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

"Doveva andarsene prima", "Ha fatto troppi danni". Alle voci plaudenti della politica si aggiungono quelle critiche dei lavoratori del gruppo. (Tiscali Notizie)