Inchiesta dati rubati, chi sono gli indagati: da Leonardo Maria Del Vecchio al super poliziotto Carmine Gallo
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Per la Procura un'agenzia privata di intelligence, su commissione dei clienti, si sarebbe procurata informazioni segrete dalle banche dati. Sotto indagine il rampollo di Luxottica e l'ex super poliziotto della Mobile di Milano: simbolo delle inchieste sulla 'ndrangheta nel Nord Italia, fu determinante nella risoluzione del giallo dell'omicidio di Maurizio Gucci nel 1995 (Fanpage.it)
Su altri giornali
Sono ben 108.805 gli atti giudiziari o addirittura classificati Aisi, l’agenzia interna degli 007, e quindi coperti da segreto di Stato, finiti nelle compravendite della Babele informatica. Il numero più impressionante è nascosto a pagina 129 dell’ordinanza di custodia cautelare della retata di ieri contro i mercanti di dati. (La Stampa)
Lo scrive il gip di Milano Fabrizio Filice nell'ordinanza di custodia cautelare, che riporta passaggi di una conversazione in cui Calamucci diceva "tutta Italia incul... (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In un tempo lontano ci fu Gladio. Poi con il passare degli anni sono arrivate le minacce esterne, cioè gli hacker, ora quelle interne, come l'abuso di credenziali di accesso ai sistemi informativi. (L'HuffPost)
E ci sono anche alcuni pugliesi coinvolti nell'inchiesta che vede in tutto 60 persone indagate e che ieri è sfociata nell'arresto di sei persone, tra attuali ed ex appartenenti alle forze dell’ordine, hacker e consulenti informatici, destinatarie di misure cautelari nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano insieme alla Dna. (quotidianodipuglia.it)
Con più di quaranta encomi alle spalle, terminò la sua carriera ufficiale nella polizia di Stato nell'anno dell'Expo a Milano, il 2015, al vertice del commissariato di polizia «Rho/Fiera». (il Giornale)
Gallo ha svolto un ruolo importante nelle operazioni investigative per contrastare i sequestri di persona che si verificavano nella regione, uno dei metodi principali di finanziamento per i clan 'ndranghetisti in quel tempo. (Gazzetta del Sud)