Il governo segue l’Ue: rimborsi e proroghe contentini ai balneari
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Passa la riforma delle concessioni: gare dal 2027, quelle in corso vanno avanti. A chi perde il lido non è riconosciuto l’avviamento.Dovendo fare la storia l’orizzonte europeo non è trascurabile. Giorgia Meloni ieri prima del Consiglio dei ministri si è raccolta in un vertice con Antonio Tajani e Ma... (La Verità)
La notizia riportata su altri giornali
Persino le associazioni dei balneari non avevano detto nulla. Il governo Meloni non voleva certo raddoppiare i canoni sulle concessioni balneari. (il manifesto)
«Oggi il re è nudo: anche questo governo dice che le evidenze per le concessioni balneari si dovranno fare, ma nel provvedimento di Roma ci sono lacune tecniche». (Corriere della Sera)
“Anziché attuare, nei sei mesi concessi dalla legge Draghi, la disciplina che avrebbe consentito di avere risposte su tanti dettagli e sul diritto a concorrere per gestire le spiagge con la giusta difesa del valore costruito dai concessionari uscenti, si è preferito stare in silenzio per due anni nel tentativo di mantenere una promessa da marinai fatta in campagna elettorale. (LuccaInDiretta)
"La partita non è ancora chiusa, spero e credo che ci sia ancora un margine per intervenire sul decreto in fase di attuazione. In particolare sui punti degli indennizzi e della prelazione". (LA NAZIONE)
I bagnini salvano ben poco del decreto che pone i bandi per i rinnovi delle concessioni balneari entro il 2027, o addirittura al 2028. Ci spacciano la proroga delle concessioni, ormai inevitabile, come un buon risultato, mentre non tutelano le imprese. (il Resto del Carlino)
Lo ha detto una portavoce della Commissione europea, sottolineando che la cooperazione con Roma proseguirà affinché la riforma diventi effettiva con "le nuove procedure di gara entro la scadenza del 2027". (Tiscali Notizie)