Strage in famiglia a Paderno, l’attesa di Riccardo: “Chiede del nonno”. Ma manca ancora l’ok del giudice

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IL GIORNO INTERNO

Milano – “Ha molta voglia di incontrare il nonno, e ci spera che l’incontro con i parenti che hanno promesso di non abbandonarlo mai, avvenga al più presto”, Riccardo C., 17 anni, che ha ucciso con 68 coltellate papà Fabio, mamma Daniela e il fratellino Lorenzo di 12 anni, nella loro casa di Paderno Dugnano. Lo dice l’avvocato che difende il 17enne, Amedeo Rizza. “Già domani spero di ricevere l’autorizzazione all’incontro da parte del giudice, dice l’avvocato, poi decideremo insieme una data”. (IL GIORNO)

Su altri media

"È da quest'estate che sto male, ma mi sono sempre sentito diverso da tutti quanti. Li percepivo come meno intelligenti, con problemi da niente", ha detto al giudice. (Fanpage.it)

Tra questi, il momento in cui avrebbe pensato di agire. (Fanpage.it)

Ai carabinieri ha parlato di un "malessere" covato da giorni. Nella notte del 1 settembre a Paderno Dugnano (Milano) un 17enne ha ucciso con 68 coltellate i genitori e il fratellino di 12 anni. (Fanpage.it)

«Il ragazzo ha parlato di un malessere esploso negli ultimi giorni e che quello che ha fatto potesse essere la soluzione. (Vanity Fair Italia)

Monza – All’udienza di convalida accanto a Riccardo era presente anche l’avvocata Enrica Michela Malberti, legale del Foro brianzolo dal 2001 e dal 2022 presidente dell’Ordine degli avvocati di Monza, nominata dal Tribunale monzese tutore del 17enne che ha sterminato la famiglia a Paderno Dugnano. (IL GIORNO)

«Il primo che dovevo colpire era mio fratello», si legge nell’ordinanza di custodia cautelare. «Era sul letto, girato sul lato sinistro verso la finestra. (ilgazzettino.it)