Regno Unito, Boris Johnson respinto dal seggio dove era andato a votare

la Repubblica ESTERI

Boris Johnson è colui che, da primo ministro, ha approvato la nuova legge per cui, nel Regno Unito, ora bisogna mostrare un documento di identità per votare. Peccato che proprio lui, Boris Johnson, ieri è stato respinto dal suo seggio elettorale in South Oxfordshire, perché non è riuscito a dimostrare la sua (seppur celebre) identità con una patente, un passaporto o qualsiasi documento v… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Dal 2022 è infatti diventato obbligatorio esibirne uno con foto per poter votare, mentre prima era sufficiente il solo tagliando della tessera elettorale (antica tradizione 'liberale' dell'isola). Eppure anche Boris Johnson è incappato in una piccola disavventura elettorale, frutto peraltro di una legge varata proprio dal suo governo: l'ex premier britannico è stato bloccato al seggio da un paio di anziani scrutatori perché aveva dimenticato di portare con sé un documento d'identità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un’ennesima debacle elettorale con pochissimi premi di consolazione per i conservatori di Rishi Sunak; un successo con qualche ombra, ma più che sufficiente a mettere nel mirino il ritorno a Downing Street dopo 14 anni di digiuno per il Labour di sir Keir Starmer. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nell’Election Day britannico del 2 maggio, in cui si votava per il sindaco di Londra, a Blackpoole in oltre 100 consigli comunali, era la prima volta che ai cittadini veniva richiesto – su così ampia scala – di recarsi alle urne con un documento di identità valido. (Open)

Allontanato dal proprio seggio elettorale mentre cercava di votare durante le elezioni locali, per aver dimenticato di portare con sé il documento d’identità completo di foto “accettabile”. (Sky Tg24 )