Chi è Toni Lo Manto: figlioccio dello stragista Tinnirello ma finora semisconosciuto

Seppur di fatto immune da inchieste e procedimenti giudiziari, Toni Lo Manto, per via dei suoi legami familiari con esponenti di primo piano di Cosa nostra e del suo sistema di relazioni, viene definito un personaggio di primo piano nel panorama della mafia imprenditrice. Nelle pagine dell’indagine sfociata nell’operazione Moby Dick, oltre al rapporto privilegiato con il boss Lorenzo Tinnirello, gli inquirenti citano i legami di Lo Manto con i fratelli Antonio e Sandro Capizzi, figli del boss di Villagrazia Benedetto Secondo l’accusa, «non vi è dubbio che a un certo punto abbia operato una trasformazione della propria appartenenza mafiosa in una attività connotata da caratteri maggiormente imprenditoriali, anche grazie al mutato aspetto della organizzazione che, alle tradizionali attività criminali, ha avuto la capacità di riciclarsi quale business partner, capace di assicurare benessere economico e, quindi, decidere in autonomia di trasformare la propria appartenenza mafiosa da operativa in imprenditoriale». (Giornale di Sicilia)

Su altre testate

Anche la nostra provincia non è rimasta indenne. Nell’operazione blitz, denominata Moby Dick, che è stata portata avanti dalla polizia di stato insieme alla guardia di finanza è finito nel mirino del gip dlela Procura di Palermo anche un aretino, oggi ai domiciliari. (LA NAZIONE)

Leggi tutta la notizia Nell'inchiesta si parla anche dell'affare che... (Virgilio)

Maxi-frode fiscale sui prodotti informatici: sequestrati oltre 500 mln di euro 14 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Indagine UE su mafia e frode IVA: 43 arresti e 520 milioni di euro confiscati

Il Gip del Tribunale di Milano ha emesso 47 misure cautelari personali (34 in carcere, 9 agli arresti domiciliari, 4 interdittive) nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. (La Provincia Unica TV)

Un’operazione congiunta delle Procure Europee di Palermo e Milano ha portato all’esecuzione di 47 misure cautelari e al sequestro di beni per 520 milioni di euro, nell’ambito di un’inchiesta su una maxi evasione IVA. (BlogSicilia.it)

L'EPPO sta indagando su una frode IVA da 520 milioni di euro, con un forte coinvolgimento di diversi gruppi mafiosi.Durante l'azione odierna, guidata dall'EPPO, sono state eseguite 160 perquisizioni in più di 10 paesi, con il coinvolgimento di centinaia di agenti di polizia. (LA STAMPA Finanza)