“Abbiamo un sistema per modificare l’altezza dell’auto”: cosa rischia la Red Bull secondo il regolamento FIA

“Il dispositivo esiste ma non è accessibile una volta che la vettura è assemblata e pronta a scendere in pista”. Secondo quanto riportato dalla BBC, la Red Bull avrebbe ammesso tramite un portavoce di avere un sistema che consente di modificare l’altezza del T-Tray per le gare di Formula 1, parte del fondo piatto della vettura, posizionato davanti alle ruote anteriori: con la funzione primaria di stabilizzare l’auto e di migliorare la qualità del flusso d’aria sotto il veicolo, risulta anche decisiva per l’aereodinamica. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Un trucco che, soprattutto con le vetture ad effetto suolo, potrebbe essere piuttosto impattante. (Sky Sport)

Nonostante la FIA sia corsa ai ripari modificando nuovamente la metodologia con cui effettua i suoi test, sembrerebbe che la scuderia incriminata abbia "ammesso" le proprie colpe. Da stamattina all'interno del Circus di Formula 1 non si fa altro che discutere dell'ultima indiscrezione circolata. (Formula1 Web Magazine)

Nella Formula 1 che cura il minimo dettaglio che possa essere funzionale alla prestazione o all'affidabilità, fa strano registrare l'alzata di mano di Red Bull sulla presenza di un meccanismo di gestione dell'altezza da terra della porzione più avanzata (il T-tray) del pattino. (Autosprint.it)

Veramente un team di F1 sta imbrogliando con gli assetti? Ecco cosa sappiamo da una fonte FIA

La Formula 1 torna in pista sul circuito delle Americhe di Austin, in Texas, che darà il via agli ultimi sei appuntamenti stagionali in sole otto settimane. (Formu1a.uno)

La pausa autunnale in F1 ha portato consiglio e non solo... A quanto pare i colloqui tra i team e la Fia sono stati piuttosto frequenti nel momento in cui i motori si sono spenti. (Tuttosport)

La Formula 1 scalda i motori dopo una lunga pausa di tre settimane dell’ultimo round disputato a Singapore. Proprio in quell’occasione a tenere banco era stata la questione “ali flessibili” della McLaren, adesso per questo weekend del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, un’altra bomba è pronta a esplodere. (Automoto.it)