Stati Uniti: Trump firma un ordine esecutivo per smantellare il dipartimento dell'Istruzione

Trump ha accusato il dipartimento dell'Istruzione di essere "dispendioso" e inquinato dall'ideologia liberale, mentre si muove per portare avanti la promessa della campagna elettorale di smantellare l'agenzia PUBBLICITÀ Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato giovedì un ordine esecutivo che prevede lo smantellamento del dipartimento dell'Istruzione del Paese. La mossa rientra nella promessa fatta da Trump nella sua ultima campagna elettorale. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altre testate

Quando sentiamo dire che Donald Trump che starebbe “smantellando l’istruzione” negli Stati Uniti è meglio mantenere la calma: quello che sta succedendo è un po’ diverso. L’ordine esecutivo firmato dal presidente in carica prevede di chiudere il dipartimento federale dell’Istruzione, questo è vero, ma l’idea non è di eliminare la scuola, come qualcuno in queste ore sta facendo intendere. (Esquire Italia)

Il decreto di Trump: chiudere il ministero dell’Istruzione La tesi del presidente americano è che la struttura federale promuova un indottrinamento dei giovani in materia di appartenenze razziali, sessuali e politiche (Dire)

Ieri, nel pomeriggio di Washington, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha iniziato a mettere la parola «fine» al ministero dell’Istruzione. La fine avverrà gradualmente attraverso una dieta ferrea per dimagrirne le strutture e, ha spiegato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, trasferendone gran parte delle competenze ai singoli Stati, più di quelle che già hanno. (Liberoquotidiano.it)

Un gruppetto di bambini seduti nei banchi di scuola che circondando Donald Trump, alla Casa Bianca, ognuno dotato di penna e cartellina da sollevare insieme al presidente degli Stati Uniri nel momento della firma “corale”. (Il Dubbio)

Con una firma su un foglio di carta, il presidente Trump ha disposto la cancellazione della libertà di ricerca e dei programmi federali sulla diversità, l’uguaglianza e l’inclusione rispetto al diritto allo studio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La Casa Bianca e la ministra hanno ammesso che la chiusura effettiva del dipartimento può avvenire solo con l’approvazione del Congresso, l’accordo con i democratici per raggiungere la maggioranza richiesta sembra tuttavia impossibile: il provvedimento ha infatti bisogno di 60 voti al Senato e i repubblicani ne hanno solo 53 sui 100 complessivi. (Il Sole 24 ORE)