Pietroburgo, la città premeditata che ha visto nascere i killer dello zar e il cuoco di Putin

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La Stampa ESTERI

«Buongiorno, la stiamo disturbando da Pietroburgo...» «Perché esordisce subito con delle minacce?» Questo breve scambio di battute rappresenta ormai quasi un reperto archeologico: si tratta della prima barzelletta politica russa del XXI secolo, un grande ritorno alla tradizione dell’ironia politica spontanea e clandestina che sembrava ormai archiviata dalla libertà di espressione della democraz… (La Stampa)