Dottoresse sospese al Santo Bambino. La madre del bimbo: “voglio giustizia”

“Voglio verità e giustizia e soprattutto che quello che è accaduto a me non si ripeta ad altre madri e figli: chi ricorre a una struttura pubblica deve avere la certezza di essere tutelata al massimo”. Così Deborah, 27 anni, madre del piccolo nato il 2 ... (Gazzettinonline)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In più avrebbero somministrato alla partoriente l'atropina per simulare una inesistente regolarità ... (la Nuova di Venezia)

Secondo le indagini della procura di Catania, che ha ottenuto il provvedimento da parte del gip del Tribunale, i tre medici, per non dover svolgere lavoro straordinario oltre l'orario previsto, avrebbero evitato di effettuare un immediato e necessario ... (CiociariaReport24)

Quel giorno i medici che ebbero in cura la donna erano le dottoresse Amalia Daniela Palano e Gina Curaro. È l'accusa, pesante nei confronti di tre dottoresse, sospese al momento, dal servizio su ordine della Procura distrettuale di Catania. (Reggio Prima Pagina)

Volevano terminare il turno per non restare oltre l'orario di lavoro alterando il test a gestante ricoverata. E questo nonostante dal tracciato fossero emerse gravi sofferenze del feto. (Il Ponente)

Le due dottoresse, secondo la Procura, avrebbero agito in ritardo e con un parto cesareo perchè avevano finito il turno. Chiede giustizia la mamma del bambino nato a Catania, e che ha riportato gravissimi disturbi neurologichi. (Giornale di Sicilia)

“Voglio verità e giustizia affinché quanto accaduto a me non si ripeta più. (Leonardo.it)