Maternità surrogata reato universale, la protesta di Pd, M5s e Verdi al Parlamento europeo: “Attacco alla scienza e alla comunità Lgbt”

Anche gli europarlamentari si mobilitano contro l’approvazione in Senato della legge che prevede il reato universale per i genitori di bambini nati attraverso la gestazione per altri. Gli eurodeputati del Movimento 5 stelle Carolina Morace, Gaetano Pedullà e Pasquale Tridico, quelli del Pd Annalisa Corrado, Pina Picierno, Cecilia Strada e Alessandro Zan, insieme a Benedetta Scuderi dei Verdi e a Lorenzo Mineo dell’associazione Luca Coscioni, hanno organizzato un flashmob all’Europarlamento, mostrando cartelli contro la legge approvata in Senato. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Il Paese non ha bisogno di questa legge, che rappresenterà un grave problema per alcuni italiani, oggi già discriminati. Partiamo dal dato di fatto che la commercializzazione della gravidanza e dei gameti in Italia è già reato. (Quotidiano Sanità)

Un momento storico nella lotta per l’abolizione della pratica e una risposta all’altezza della sfida che rappresenta questo mercato mondiale”. A scrivere queste parole è Olivia Maurel, la giovane francese nata da maternità surrogata(Le persone e la dignità)

Per le opposizioni si tratta di una norma "medievale" e di un "obbrobrio giuridico". Le coppie che ne faranno ricorso rischiano fino a 2 anni di carcere e multe fino a 1 milione di euro. (Fanpage.it)

La gestazione per altri diventa reato universale in Italia

Una legge che il centrodestra aspettava da tempo: la gestazione per altri è già illegale in Italia dal 2004, ma adesso lo diventa anche per chi va all'estero. La maternità surrogata diventa reato universale. (Il Giornale d'Italia)

Con l’approvazione del Senato - 84 sì, 58 no - alla proposta di legge presentata in origine alla Camera da Maria Carolina Varchi (Fdi), la maternità surrogata diventa per lo Stato italiano una procedura perseguibile come reato anche se commessa in un Paese dove è legale. (ilmessaggero.it)

Il provvedimento, che modifica la legge 40 del 2004, prevede la reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600mila a un milione di euro per chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi la commercializzazione di gameti, embrioni o la surrogazione di maternità. (WIRED Italia)