Dossieraggio, se gli spioni copiavano i dati della Digos
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L’ex presidente della Camera Luciano Violante, già magistrato nonché al vertice della commissione parlamentare Antimafia dal 1992 al ’94, dice che dalla vicenda dossieraggio sta emergendo la presenza di un Terzo Stato. E che «di fronte a una società fondata sui dati non abbiamo le difese adeguate, anche dal punto di vista culturale». Violante fa notare le differenze tra il caso dei presunti spioni di Roma, vale a dire l’inchiesta nella quale sono indagati il finanziere Pasquale Striano e l’ex sostituto procuratore Antonio Laudati, e quelli di Milano al centro delle cronache degli ultimi giorni. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Era solo un’agenzia di investigatori privati? O quella «mano oscura» evocata da un protagonista della banda delle spie è l’indizio di un coinvolgimento di livelli più alti? L’inchiesta della procura di Milano è partita da un passo falso dell’ex super poliziotto Carmine Gallo, incastrato dall’incontro con un uomo dei clan. (La Repubblica)
E Lottomatica. Nell’informativa dei carabinieri di Varese c’è un lungo elenco di aziende che avrebbero avuto a che fare con la Equalize dell’ex super poliziotto Carmine Gallo. (quotidianodipuglia.it)
Gli scatoloni riempiono l’auto di Carmine Gallo nei primi giorni del gennaio 2024. È parcheggiata davanti agli uffici di via Pattari, la sede della fabbrica dei dossier che ha inquinato politica e impresa raccogliendo dati su migliaia di cittadini. (LaC news24)
“Empiricamente” impossibile bucare le banche dati delle forze dell’ordine. Un sistema “pericoloso” e per questo “ricevevo i dati e facevo i dossier, stavo al mio posto”. Parziali ammissioni, testa china davanti alle telecamere e tanti silenzi dalla banda di via Pattari 6 che sfila per due ore davanti al gip di Milano, Fabrizio Filice, per gli interrogatori di garanzia. (LAPRESSE)
La vera storia del gruppo di via Pattari (guidato dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, specializzato in dossier, esfiltrazione di documenti da banche dati dello Stato, inoculazione di trojan nei telefoni di alcuni target) è ancora tutta da scrivere. (Il Fatto Quotidiano)
Gli capitò quando azzardò una tragica rilettura della storia sostenendo che in via Rasella i partigiani non colpirono un battaglione di SS, ma un innocuo corteo di musicanti e gli è capitato in questi giorni quando si è trovato (molto probabilmente suo malgrado) a dover commentare l’inchie… (La Repubblica)