L’Europa di Ursula resta ambigua tra difesa del passato nazionalista e più integrazione per crescere. Parla Marcello Messori
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Intervista a Marcello Messori, economista e presidente di Allianz Bank: “Pochi governanti sono disposti a cedere sovranità, come auspicato da Draghi, per rafforzare il ruolo dell’Europa. Il Mes “è uno strumento su cui si potrebbe contare nel caso di una crisi sistemica che oggi non si vede”.”Nessun paese può mantenere la propria libertà economica se non riesce ad esprimere una vera politica estera” La nuova Commissione di Ursula von der Leyen sembra rispecchiare, più che la forza dei gruppi parlamentari recentemente eletti a Strasburgo, il peso politico dei partiti nei vari governi dei paesi che siedono nel Consiglio, dove i governi sono espressi dai Popolari o da altre destre, come in Italia (FIRSTonline)
Su altri media
L’affaire fitto, la formazione della Commissione europea, le scelte di Ursula creano equilibri difficili in questo mandato bis Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
Certo, avere un commissario nord europeo ad occuparsi di casa e energia, diciamo che lì sono più abituati ai laghi e alle renne e ad altri contesti urbanistici che non al centro storico di Bologna, Firenze o le periferie di Milano e Roma». (Corriere della Sera)
Ha quindi portato a casa la nomina di Raffaele Fitto a commissario europeo alla coesione, e di vicepresidente esecutivo. Come tradizione, a tanto potere corrisponde tanto controllo. (L'Opinione delle Libertà)
Il punto, nome per nome e ruolo per ruolo, sulle nuove nomine della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen: il Green deal resta forte con la spagnola Teresa Ribera, ma serve l’appoggio di società civile e industria verde. (sbilanciamoci.info)
La sinistra aggredisce in modo continuo, sono sicuro che con la nuova Commissione europea e il nuovo ruolo di Fitto saremo protagonisti. Milano, 20 set. (Agenzia askanews)
Attivista per il clima da sempre, ma anche tecnocrate e poi diplomatica sempre concentrata sul cambiamento climatico, vice del primo ministro Pedro Sanchez a Madrid dopo essere stata una alquanto ambiziosa ministra del governo socialista spagnolo: oltre agli accordi con sindacati e industria per eliminare carbone e nucleare, Teresa Ribera vanta anche di aver contribuito a stabilire per legge gi&a… (L'HuffPost)