Boraso si è dimesso: la decisione dell'assessore alla mobilità di Venezia dopo l'arresto

Renato Boraso ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore alla Mobilità del Comune di Venezia: lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Un veloce consulto con gli uomini della sua maggioranza, e poi l'indicazione, «si va avanti», lasciata filtrare da Luigi Brugnaro per far capire che lui, nonostante il coinvolgimento nell'inchiesta per corruzione in Comune a Venezia, non ha alcuna intenzione di dimettersi. (La Stampa)

All'incontro hanno preso parte gli assessori e i consiglieri comunali dei partiti – Fi, Fdi, Lega e Lista Brugnaro – che sostengono il sindaco. (il Resto del Carlino)

Il sindaco, indagato per corruzione: «Riferirò sulle questioni di natura politica e amministrativa in un prossimo consiglio comunale», c’è scritto nella nota che ha fatto leggere durante la seduta di ieri pomeriggio in cui l’opposizione chiedeva un suo intervento immediato, e più di un centinaio di manifestanti, soprattutto dei centri sociali e cittadini di centrosinistra imbufaliti, urlavano invocando le dimissioni del sindaco. (Corriere della Sera)

Inchiesta per corruzione a Venezia, si dimette l’assessore Boraso

Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilgazzettino.it)

Uno tsunami giudiziario si abbatte in Laguna. Per Boraso, che era già stato presidente del consiglio comunale di opposizione quando sindaco era Massimo Cacciari, e assessore alla mobilità e al patrimonio nella prima Giunta Brugnaro, le accuse sono pesantissime: corruzione, autoriciclaggio, fatturazione per operazioni inesistenti e organizzazione di gare pubbliche non corrette. (il Giornale)

Boraso furioso al cellulare Nella vicend… (la Repubblica)