Corpi, nudità e abiti da lavoro alle sfilate di Parigi

Riflettendo sul significato della parola “intimità” dopo lo show di Valentino che si è tenuto domenica presso l’Institute du Monde Arabe a Parigi, Alessandro Michele ha detto ai giornalisti che quel concetto non gli interessa granché, sopratutto se inteso come “nudità”, e quindi come svestimento, rivelazione, squarcio. «Da romano» è abituato allo sfoggio dei corpi, tanto nell’arte che stratifica la città tanto nell’attitudine di chi la abita, ma gli interessa di più tutto quello che i corpi li ricopre. (Rivista Studio)
Ne parlano anche altre fonti
Nella visione di Alessandro Michele, direttore creativo della Maison, il bagno pubblico è uno spazio distopico e perturbante. Il bagno, o spogliatoio, dà risalto al potere degli abiti, come elementi che definiscono la nostra identità al pari delle maschere. (Sky Tg24 )
Valentino (Instagram) Et voilà! Voliamo a Parigi con le sfilate. Scorriamo quelle più importanti. (Today.it)
E se l’epoca dello storytelling fosse finita? A Parigi si narrano ancora storie sensazionali, almeno quanto ci si focalizza solo sulle cose, sui vestiti, al massimo espandendo la riflessione al rapporto tra abito e corpo. (Il Sole 24 ORE)

Se allora Michele aveva disegnato un abito per lei con un color carta da zucchero, con paillettes sulle spalle, domenica pomeriggio Bianca è arrivata eterea in bianco, tra pizzi e ricami. Una parata di star alla sfilata di Valentino, con direttore creativo Alessandro Michele, di Parigi (Corriere della Sera)
Da dove nasce l’idea di ambientare lo show in un bagno? È uno spazio che riguarda la vestizione, il chi siamo,... Alessandro Michele si siede di fronte ai giornalisti alla fine dello show Valentino fall-winter 2025/26 e racconta la sua visione per la casa di moda, alla seconda sfilata del ready to wear. (Milano Finanza)
La sfilata autunno/inverno 2025-26 di Valentino è terminata da pochi minuti e il direttore creativo Alessandro Michele sorride quando gli viene chiesto cosa ha imparato durante la realizzazione della collezione intitolata ‘Le méta-théâtre des intimités’. (Pambianconews)