Non c’è limite alla propaganda. Ma i dati smentiscono Meloni
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Siamo alle solite. Giorgia Meloni non rinuncia a fare propaganda. E i dati provvedono puntualmente a smentirla. Già nel corso del Consiglio dei ministri di venerdì scorso aveva provveduto a diffondere una narrazione che non corrisponde alla realtà dei numeri. Ieri ha ribadito il concetto sui social. “L’Italia – ha scritto – sta crescendo più di altre nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. (LA NOTIZIA)
Su altri giornali
«Non ha ricevuto soldi pubblici né avuto accesso a documenti riservati», spiega la premier. Nel corso della sua intervista al programma 4 di sera, condotto su Rete4 da Paolo Del Debbio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha difeso il suo ministro Gennaro Sangiuliano nella vicenda della non-consulente del ministro della Cultura Maria Rosaria Boccia. (Open)
Le riforme che incombono, specie l’autonomia cara alla Lega che però non si farà senza aver prima «definito i Livelli essenziali delle prestazioni». La cronaca nera che si impone e bussa al portone di Palazzo Chigi, dall’omicidio di Sharon Verzeni alla strage di Paderno Dugnano: «Non stiamo capendo cosa accade alle giovani generazioni». (ilmessaggero.it)
Il presidente del Consiglio ha accettato l'invito di Paolo Del Debbio a a "4 di sera" su Rete4. E sono state proprio le sue ferie uno dei temi affrontati, visto che tanta attenzione è stata dedicata dalle opposizioni agli spostamenti di Meloni. (il Giornale)
Il governo guidato da Giorgia Meloni, secondo quanto illustrato dalla premier stessa, in una intervista come ospite a 4 di Sera’, su Rete4, ha messo in atto una serie di misure concrete volte a migliorare le condizioni economiche di coloro che percepiscono le pensioni più basse, riconoscendo l’importanza di tutelare i cittadini più vulnerabili, soprattutto in un contesto di crescente inflazione e aumento del costo della vita. (InvestireOggi.it)
Oggi vediamo un’Italia che cresce, secondo le stime della Commissione europea, più di quanto cresce l’eurozona, più della Francia e più della Germania. ROMA (ITALPRESS) – “Siamo stati abituati per molti anni a un’Italia che era sempre un pò fanalino di coda nelle classifiche macroeconomiche: non è più questa la situazione. (Qui News Elba)