Migranti: Bicchielli (Nm), 'non esiste accoglienza senza integrazione'
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"La gestione dei flussi migratori è nel programma del centrodestra, che dagli elettori ha ricevuto un preciso mandato. L’idea che ci guida è che non esiste accoglienza senza integrazione, ed è quello che sta facendo il Governo Meloni". Lo ha affermato Pino Bicchielli, vicecapogruppo di Noi moderati alla Camera, nella dichiarazione di voto sulla fiducia posta dal GOverno sul cosiddetto decreto legge flussi. (Civonline)
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Il decreto flussi 2025 spinto dal governo Meloni è giunto infine alla Camera per il voto di fiducia, l'appuntamento per la conversione del testo in disegno di legge fissato è iniziato alle 16:00. Il decreto-legge n. (QuiFinanza)
«È un meccanismo lungo e complesso, che ostacola il cittadino che vuole legalizzare l’assunzione di una colf o badante, quello regolato dai Flussi immigratori che, tra l’altro, per il 2024 non ha previsto alcun ingresso per la provincia di Bergamo, nonostante le oltre 3500 domande presentate. (L'Eco di Bergamo)
Il decreto, nato con l’intento di migliorare i meccanismi legati a click day, permessi di lavoro per stranieri e procedure d’asilo, nasconderebbe, secondo l’Ong, una serie di misure restrittive che ostacolano la vita delle persone migranti e complicano l’operato delle Ong nel Mediterraneo. (Stranieri in Italia)
Flussi e quote per assistenti familiari. A Bergamo nessun ingresso per il 2024, nonostante le oltre 3500 domande presentate. Un vero paradosso per una provincia che, secondo le stime dell'Osservatorio dei pensionati Cisl, registra quasi 60mila persone non autosufficienti, quindi altrettanti nuclei che necessitano di un assistente familiare, e della stessa provincia che a fronte di 6000 badanti regolarmente censite dall'INPS ne può contare almeno altrettante irregolari. (L'Eco di Bergamo)
E’ il decreto “flussi” 145 dell’11 ottobre scorso, che supera così il primo step dell’iter di conversione in legge, prima di approdare al Senato. Il diciassettesimo testo con cui il governo Meloni ha riscritto le norme sull’immigrazione ha incassato la fiducia alla Camera, con 180 sì e 106 no. (Il Fatto Quotidiano)
"Come Più Europa esprimeremo un voto di netta e forte contrarietà alla fiducia sul dl Flussi: si tratta del 76esimo decreto che l’esecutivo Meloni ha sfornato in questa legislatura, con una ulteriore compressione delle prerogative parlamentari: non solo è stato innestato un altro decreto, quello sui Paesi sicuri, che era già stato depositato al Senato dove tuttora langue in attesa di essere abrogato, ma quando era già concluso il ciclo di audizioni, a tempo scaduto sono arrivati gli emendamenti del governo e della relatrice che hanno introdotto parti di normativa del tutto nuove, ampliando il perimetro del provvedimento ed eludendo in questo modo da una parte il vaglio del presidente della Repubblica e, dall’altra, evitando che ci fosse un esame completo della commissione competente”. (Civonline)