I due volti tra toga e politica: spietata Bongiorno, regina della difesa

ROMA — E così Giulia Bongiorno, commossa, si appunta al petto un’altra medaglia — dopo le assoluzioni di Andreotti, Sollecito, Ghedini e tanti calciatori da riempire un paio di spogliatoi — proprio nell’aula che avrebbe potuto farle da camera ardente. Già, perché durante una delle udienze del processo a Salvini, un lastrone di marmo si staccò dal soffitto e la mancò per un centimetro. Anzi, Bongi… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

ROMA. È un amore silenzioso, che bruciava sotto la cenere, vissuto in esilio tra visite ai cantieri, ruspe, progetti di ponti e di ferrovie, e sarà anche una bella esperienza quella da ministro dei Trasporti, ma il Viminale, per Matteo Salvini, è sempre stata un’altra cosa. (La Stampa)

«In nome del popolo italiano — scandisce il presidente Roberto Murgia — il tribunale di Palermo assolve Salvini Matteo dai reati ascritti perché il fatto non sussiste». Alle 19.39, nell’aula bunker di Pagliarelli, scoppia un applauso fragoroso: i fedelissimi del vice premier esultano, lui abbraccia la fidanzata Francesca Verdini, che si commuove. (La Repubblica)

E giù una sequela di commenti compiaciuti per l’operato della magistratura. " notizia", si congratula la premier Giorgia Meloni: "Difendere i confini italiani non può essere mai un crimine". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Perché Salvini è stato assolto? Sbarco non obbligatorio o un atto politico: le ipotesi sulla decisione

È finita come era prevedibile. Ma le cose non stavano così e il tribunale di Palermo le ha messe in chiaro. (il Giornale)

E anche da Pier Silvio Berlusconi, che in uno scambio di battute definito «cordiale» dallo staff leghista ricorda al vicepremier «le battaglie per una giustizia giusta» combattute dal padre. Le centinaia di messaggi e chiamate, dagli alleati sovranisti Orban e Le Pen ma pure da «politici di sinistra». (ilmessaggero.it)

La formula scelta dal tribunale per assolvere l’imputato Matteo Salvini — «perché il fatto non sussiste» — consente di dire, in attesa delle motivazioni, che i giudici hanno sposato la tesi dell’avvocata-senatrice Giulia Bongiorno (Corriere Roma)