Israele si ricompatta, dopo la Corte dell'Aja: è più stabile Netanyahu, soffia sul fuoco l'estrema destra (di N. Boffa)

“È imbarazzante (dal punto di vista della nostra reputazione) vedere Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant paragonati a Muammar el-Gheddafi, Slobodan Milošević, Ratko Mladić e diversi dittatori africani. Ma le accuse fatte da Netanyahu, nei confronti della Corte Penale Internazionale, di anti-israelismo sono comprensibili. Forse sono addirittura comprensibili quelle… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

"Esamineremo, leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte a fare questa scelta. "La linea è quella del presidente del Consiglio, che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido". (ilmessaggero.it)

Budapest, 22 nov. - Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato di voler invitare l'omologo israeliano Benjamin Netanyahu a visitare l'Ungheria, dicendo che avrebbe garantito che il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Netanyahu "non sarebbe stato rispettato". (Il Sole 24 ORE)

L'accusa è di crimini contro l'umanità e di crimini di guerra per i fatti avvenuti nella Striscia di Gaza dall'8 ottobre 2023, all'indomani della strage del 7 ottobre perpetrata da Hamas, al maggio 2024, quando il mandato di arresto è stato deliberato dal Tribunale dell'Aja. (ilmessaggero.it)

Mandato di arresto per Netanyahu, Bibi contro la Cpi: “Scandaloso, nessuno mi fermerà”. Biden è con lui, Trump valuta sanzioni

Il mandato di cattura contro i vertici di Israele che i giudici dell’Aja hanno confermato ieri, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Karim Khan è clamoroso: Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Gallant sono probabilmente i vertici politici di più alto profilo che la Corte abbia mai richiesto di arrestare nei suoi quasi 25 anni di storia. (Il Fatto Quotidiano)

"Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri". (Tiscali Notizie)

Crimini di guerra. Ieri sera, dopo una nota dell’ufficio del primo ministro, è giunta una dura risposta del leader di Tel Aviv: “Nessuna scandalosa decisione anti-israeliana impedirà a noi, e soprattutto a me, di continuare a difendere il nostro Paese in qualsiasi modo – ha detto Netanyahu in un video messaggio ai suoi concittadini – Non cederemo alle pressioni”. (Il Fatto Quotidiano)