Migranti in Albania, Nordio: prenderemo provvedimenti legislativi su una sentenza abnorme

Roma, 19 ott. – “La reazione della politica non è stata contro la magistratura ma contro il merito di questa sentenza che non amo e riteniamo addirittura abnorme. Non può essere la magistratura a definire uno Stato più o meno sicuro, è una decisione di altissima politica. Prenderemo dei provvedimenti legislativi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle decisioni dei giudici sulla questione dei migranti in Albania. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alle 8.52 di sabato 19 ottobre sono saliti a bordo della nave della guardia costiera italiana, scortati dalla polizia di Stato, i dodici migranti chiusi nel centro di Gjader, in Albania, dopo l'illegittimità dei trattenimenti decretata dalla magistratura. (La Stampa)

Il giorno dopo la sentenza dei giudici di Roma che ha imposto al governo di riportare in Italia i dodici migranti appena trasferiti in Albania, è scontro teso con le opposizioni. «Il verdetto mi stupisce ma non mi sorprende. (Corriere della Sera)

«È esattamente l’opposto. È il governo che deve rispettare le decisioni dei giudici.… ROMA — «Una bocciatura scontata, e anche il futuro ricorso del governo in Cassazione ha scarsissime chance di successo». (la Repubblica)

Caso Albania, Meloni: “Parte dei magistrati fa opposizione”. E convoca un cdm per “superare gli ostacoli” con nuove norme

La domanda che occorre porsi è: a chi tocca impostare le politiche migratorie? A chi spetta decidere chi può varcare i confini dello Stato, pur rispettando tutti i diritti dell’uomo di questo mondo? La risposta logica sarebbe: allo Stato, cioè al governo, che se ci sono due cose di cui dovrebbe occuparsi – invece di tartassare il cittadino con la burocrazia – sono proprio la gestione delle frontiere e la sicurezza interna. (Nicola Porro)

Introduzione (Sky Tg24 )

A oltre dieci anni dall’ultimo governo Berlusconi, riprende questa strada anche la premier Giorgia Meloni: se la decisione di un arbitro non piace significa che l’arbitro è venduto. Riecco lo scontro frontale tra potere esecutivo e potere giudiziario. (Il Fatto Quotidiano)