Gimbe, in Umbria bene per la presenza del personale sanitario ma la Sanità Italiana è in crisi

Da poco la prestigiosa Fondazione Gimbe – Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze, ha diffuso i dati relativi ai dipendenti della Sanità Pubblica. In Umbria, come già era emerso dal precedente rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale pubblicato a ottobre scorso, c’è una presenza del personale sanitario che supera la media nazionale ma la spesa pro-capite per il personale dipendente nel 2023 è stata più alta. (Tag24 Umbria)

Su altri media

A confermarlo arrivano anche i dati forniti dalla Fondazione Gimbe in audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’“Indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie”. (Telefriuli)

Carenza di medici e infermieri, ma anche professionisti che progressivamente abbandonano il Servizio sanitario nazionale perché demotivati e frustrati, tra turni massacranti, escalation di casi di violenza fisica e verbale, basse retribuzioni e limitate prospettive di carriera. (Corriere della Sera)

L'analisi della Fondazione Gimbe parla chiaro: l'Alto Adige spende più di tutti per il personale sanitario. (SALTO)

Sanità malata nell’isola, emorragia di medici di famiglia e sempre più sardi rinunciano alle cure

E ancora, prima per numero di medici famiglia persi, con una tendenza che non accenna a rallentare neanche nelle previsioni per i prossimi anni. È un’isola sempre più nel baratro quella che emerge dal settimo rapporto Gimbe sul sistema sanitario nazionale. (La Nuova Sardegna)

“Una crisi causata da errori di programmazione, dal definanziamento e dalle recenti dinamiche che hanno alimentato demotivazione e disaffezione dei professionisti verso il settore sanitario - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, impegnata nella divulgazione scientifica. (WIRED Italia)

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sta affrontando una crisi del personale senza precedenti, con perdite finanziarie che superano i 28 miliardi di euro nel periodo 2012-2023. (QuiFinanza)