Il futuro dell’industria automobilistica si decide a Bruxelles
ROMA (ITALPRESS) – Inizierà a gennaio il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, che era stato preannunciato nelle scorse settimane dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.Il dialogo strategico coinvolgerà tutte le parti interessate del settore, comprese le aziende automobilistiche europee, i fornitori di infrastrutture, i sindacati e le associazioni imprenditoriali, nonché le componenti della filiera. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altre fonti
ROMA – I produttori europei di automobili e furgoni non vedono aperture concrete sul tema dei nuovi tetti alle emissioni che dovrebbero entrare in vigore il 1 gennaio 2025 e sulle conseguenti multe miliardarie. (la Repubblica)
Per questo il CEO di Renault e presidente uscente di ACEA, l’associazione europea dei produttori d’auto, Luca De Meo, ha lanciato un appello alle istituzioni europee affinché facciano chiarezza sulle multe, chiedendo di pronunciarsi il prima possibile e possibilmente entro fine anno, visto che non c’è più un minuto da perdere. (SicurAUTO.it)
L’industria dell’auto affronta un momento decisivo: deve orientarsi per volere dell’Ue verso una mobilità completamente sostenibile, preservando al tempo stesso la propria competitività e assicurando la continuità occupazionale. (Nicola Porro)
Ultim'ora news 23 dicembre ore 12 (Milano Finanza)
Si allarga il fronte dei governi europei favorevoli a congelare le sanzioni: dopo Italia e Francia, anche la Germania sale a bordo (Open)
Nel 2025 ogni casa automobilistica nell'Unione europea sarà soggetta al pagamento di una forte multa nel caso in cui le emissioni di CO2 medie della propria gamma di veicoli superino il limite di 95 grammi per chilometro imposto dall'UE (oggi questo limite è pari a 110 g/km, e nel 2023 l'unico costruttore multato è stato Bugatti). (La Gazzetta dello Sport)