**Depistaggio Borsellino: pm, 'dai poliziotti malafede, reticenze e false dichiarazioni'**
(dall'inviata Elvira Terranova) - “Agli imputati vengono contestate una serie di condotte che si concretizzano in false dichiarazioni e reticenze, secondo l’impostazione accusatorie mascherate da ‘non ricordo’. A parte dei singoli casi di false dichiarazioni e reticenze che si riferiscono a episodi specifici, singoli, ad esempio quella che è la falsa dichiarazione di Giuseppe Di Gangi a proposito della pistola puntata a Vincenzo Scarantino, quando ci fu la famosa colluttazione dopo la ritrattazione televisiva, tutte la altre false dichiarazioni, tutte le altre reticenze mascherate da ‘non ricordo’, si riferiscono a momenti scuri dell’attività investigativa del Gruppo Falcone e Borsellino che, secondo la tesi accusatoria, rappresentano dei momenti fondamentali nell’attività di inquinamento probatorio”. (Civonline)
Ne parlano anche altre testate
Al termine dell'udienza preliminare che si è celebrata oggi a Caltanissetta, il pm Maurizio Bonaccorso ha chiesto il rinvio a giudizio per i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli per il reato di depistaggio (ilmessaggero.it)
Chiesto il rinvio a giudizio per i quattro poliziotti accusati di depistaggio per aver reso false testimonianze nelle loro deposizioni al processo per il depistaggio delle indagini sulla strage di Via D'Amelio. (La Repubblica)
Dovevate dirci quello che avete visto, quello che i vostri colleghi hanno commesso. “Avete visto che stavano creando il mostro (Scarantino ndr) e avete taciuto. (Civonline)
Il pm Maurizio Bonaccorso ha chiesto, al termine dell'udienza preliminare che si è celebrata oggi a Caltanissetta, il rinvio a giudizio per i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli per il reato di depistaggio (Il Messaggero Veneto)
Il pm Maurizio Bonaccorso ha chiesto, al termine dell’udienza preliminare che si è celebrata a Caltanissetta, il rinvio a giudizio per i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli per il reato di depistaggio (Il Fatto Quotidiano)
Il pubblico ministero Maurizio Bonaccorso ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro poliziotti accusati di depistaggio nelle indagini sulla strage di via D’Amelio, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. (BlogSicilia.it)