Modifiche alla residenza fiscale: effetti e chiarimenti

A quasi un anno di distanza dall’entrata in vigore del D.Lgs. 209/2023, lo scorso 4 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 20/E con la quale ha illustrato gli effetti delle modifiche introdotte dal c.d. Decreto “internazionalizzazione” (D.Lgs. n. 209/2023) in materia di residenza fiscale delle persone fisiche, delle società e degli enti in vigore dal 2024. Il documento, la cui funzione è quella di dotare gli Uffici delle istruzioni operative necessarie a garantire l’uniformità di azione, rappresenta anche l’occasione per fornire alcuni elementi chiarificatori in merito alla nuova formulazione normativa. (MySolution)

Ne parlano anche altre fonti

Con una recente circolare, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come interpretare le ultime regole sulla residenza fiscale introdotte nel 2023. (gazzettinodelgolfo.it)

Le nuove regole sono operative già da quest'anno, grazie all'entrata in vigore del Dec… (la Repubblica)

Il D.lgs.27.12.2023, n. 209, ha modificato i criteri di identificazione della residenza fiscale fissati dall’art. 73, comma 3, del d.p.r. 22.12.1986, n. 917, per le società e gli enti soggetti all’Ires e dal precedente art. (Fiscoetasse)

Residenza fiscale delle persone fisiche: i primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Con il decreto legge 209/2023 sono stati attuati gli interventi già previsti dalla Legge 111/2023, volta a una completa revisione del sistema tributario italiano, così da renderlo più coerente con i principi previsti dall”Unione Europa, dall’OCSE e dalle Convenzioni internazionali. (DesignMag)

A decorrere dall’1.1.2024, il nuovo articolo 2, comma 2, Tuir, così come modificato dal D.Lgs. 209/2023, prevede che, ai fini delle imposte sui redditi, si considerano residenti le persone che, per la maggior parte del periodo d’imposta, hanno la residenza ai sensi del Codice civile o il domicilio nel territorio dello Stato oppure sono ivi presenti. (Euroconference NEWS)