Carcere per chi blocca strade e ferrovie: il ddl Sicurezza colpisce così Ultima generazione e pro-Palestina

Ascolta ora 00:00 00:00 Stop ai blocchi stradali e ferroviari con il ddl Sicurezza all'esame delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera. Nonostante le proteste delle opposizioni, secondo le quali si tratta di un dispositivo realizzato allo scopo di " impedire il diritto di manifestare, anche agli studenti che vogliono fare un sit-in ", l'articolo 11 del ddl Sicurezza va a modificare il reato di blocco stradale e ferroviario da amministrativo a penale. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Cresce la mobilitazione contro il disegno di legge sulla sicurezza che oggi, 25 giugno, torna ad essere discusso nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia alla Camera. A fare più rumore nelle ultime settimane è la norma che tornerebbe a rendere illegale la cannabis light e il conseguente divieto di vendere qualunque prodotto derivato dalla canapa. (Today.it)

Carcere da sei mesi a due anni per chi “impedisce la libera circolazione su strada ostruendo la stessa con il proprio corpo, se il fatto è commesso da più persone riunite”. (Il Fatto Quotidiano)

ROMA. Tra breve, un blocco stradale o ferroviario diventerà un reato serio. (La Stampa)

No Besta e anarchici alla prova della piazza: “Ora tutti in Prefettura”

È quanto prevede l'articolo 11 del ddl sicurezza, all'esame delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera. Fino a un mese di carcere per chi, da solo, impedisce la circolazione su strade o binari delle ferrovie. (L'HuffPost)

Una bara di cartone che custodisce la scritta “libertà”, portata a braccia dal “popolo” mentre “Repressione” e “Autorità” aprono il triste corteo funebre. Mentre a Roma viene fissata per il 27 settembre la prima udienza del ricorso… (La Repubblica)

Si ritroveranno lunedì 24 giugno alle 18 davanti alla Prefettura per protestare contro il disegno di legge sulla sicurezza, che approda alla Camera, e prevede, tra le altre cose, un inasprimento delle pene per le occupazioni abusive e per chi blocca la circolazione. (La Repubblica)