Georgia, la Procura apre un'inchiesta per frode elettorale. I magistrati convocano la presidente, lei si rifiuta
Alla fine saranno i giudici a stabilire se le elezioni in Georgia, vinte dal partito filo-russo Sogno Georgiano e contestate duramente dalle formazioni pro-Ue, compresa la presidente della Repubblica Salomé Zourabichvili, sono da considerarsi legittime. La Procura generale ha annunciato di aver aperto un’inchiesta su possibili frodi sul voto di sabato scorso: “In base a una richiesta della Commissione elettorale centrale, la Procura ha avviato un’inchiesta sulla presunta falsificazione delle elezioni parlamentari”, si legge in un comunicato. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Mentre migliaia di persone continuano a riempire le strade di Tbilisi per denunciare i brogli, in larga parte orchestrati dalla Russia, nelle ultime elezioni, il premier ungherese Viktor Orban ha visitato la capitale georgiana assicurando che il voto è stato perfettamente regolare e accusando una volta di più l'Unione europea, contribuendo ad alimentare il caos. (il Giornale)
– “L’Ungheria sostiene fermamente il governo democraticamente eletto della Georgia”, ha annunciato il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjarto secondo quanto riportato dal portavoce del governo magiaro Zoltan Kovacs su X. (Agenzia askanews)
Il presidente Salomé Zourabichvili e gli osservatori contestano i risultati. Josep Borrell: «Non rappresenta l’Ue».In Georgia la vittoria del partito Sogno georgiano, già al governo, ha suscitato forti contestazioni sia a livello interno che internazionale per il s... (La Verità)
Nonostante la prigionia, resta la forza trainante del Movimento Nazionale Unito (Unm), una delle quattro forze d&… Lo ha scritto, nella sua prima intervista dopo il voto in Georgia, rilasciata a Repubblica, l’ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili, rinchiuso in carcere dal 2021. (L'HuffPost)
Bruxelles – Dopo le controverse elezioni di tre giorni fa, che il partito di governo filorusso Sogno georgiano dice di aver vinto ma che gli osservatori hanno criticato come irregolari, la Georgia è entrata in un limbo di profonda incertezza che potrebbe sfociare in una grave crisi politico-istituzionale e, nel caso peggiore, in una nuova stagione di tensioni e violenze, con ripercussioni importanti per la collocazione internazionale del Paese caucasico e per la stabilità dell’intera regione. (EuNews)
DALLA NOSTRA INVIATATBLISI Gura, 17 anni, i capelli corti curati, si è vestito di tutto punto per venire qui, davanti al Parlamento georgiano. Rubo, 21 anni, fa un rumore assordante con il fischietto e poi grida: «Georgia, Georgia». (Corriere della Sera)