Giugliano, 13enne accoltellato perché nega il pallone a un coetaneo
Giugliano. Non si ferma l’uso delle armi tra minorenni al di sotto dei 14 anni, in maniera particolare quelle da taglio. E la storia che arriva da Giugaliano, putroppo , ne è la testriste conferma. Dopo la ragazzina di 15 anni che ieri ha accoltellato un amico che la prendeva in giro. Ecco cosa è accaduto nella serata di ieri a Giugliano. PUBBLICITA I Carabinieri della stazione di Giugliano in Campania sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano, dove poco dopo le 21 era arrivato un ragazzo di 13 anni accompagnato dai familiari, con una ferita da arma da taglio. (Cronache della Campania)
La notizia riportata su altre testate
Nella serata di ieri (domenica 17 novembre), i carabinieri della stazione di Giugliano in Campania sono stati chiamati dal pronto soccorso dell'ospedale San Giuliano. Accoltellato a 13 anni per un pallone. (La Repubblica)
Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Giugliano in Campania Un ragazzino di 13 anni è stato ferito con un coltello ieri sera a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. (LAPRESSE)
La prima ricostruzione dell’accaduto indica che il bambino, mentre stava giocando a pallone con altri amici in un’area verde vicino piazza Gramsci, sia stato avvicinato da un altro bambino che voleva prendere la palla. (la Città di Salerno)
Un bambino di 10 anni ha accoltellato un ragazzino di 13 anni perché non gli aveva consegnato il pallone con cui il più grande stava giocando insieme agli amici. L’episodio è avvenuto la sera di ieri, 17 novembre, in un campetto da calcio in provincia di Napoli. (Open)
Tredicenne accoltellato per un pallone: a sferrare il fendente è stato un bambino di 10 anni. I due ragazzini erano sul campo di calcetto, è scattata una lite e il più piccolo ha estratto un coltellino e l'ha colpito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ennesima violenza perpetrata da minori in provincia di Napoli. L'aggressore ha estratto un piccolo coltello dalla tasca e l'ha conficcato nella coscia sinistra dell'adolescente, per poi scappare. Il tutto perché quest'ultimo si era rifiutato di consegnare la palla con cui stava giocando insieme ad alcuni amici. (Lettera43)