Sanitopoli Umbria: Marini e Bocci condannati al processo concorsopoli

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Morti sul lavoro

La sentenza del processo Sanitopoli ha portato alla condanna dell’ex presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dell’ex segretario regionale del Partito Democratico, Giampiero Bocci. Marini e Bocci sono stati condannati rispettivamente a due e tre anni di reclusione. Il verdetto è stato letto dal giudice Marco Verola, coadiuvato dai giudici Francesco Loschi e Sonia Grassi, nell’Aula degli Affreschi. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Ne parlano anche altre fonti

In aggiornamento (umbriaON)

Secondo i pubblici ministeri Paolo Abbritti e Mario Formisano, l’indagine aveva rivelato come alcuni degli imputati avessero creato una vera e propria rete di sistema per condizionare gran parte delle selezioni pubbliche gestite dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre (Sky Tg24 )

E' stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione Fahd Chebbi, il cittadino nordafricano accusato di avere minacciato, picchiato e intimidito insieme a un altro compagno di cella Luca Delfino, in carcere dopo essere stato condannato a 16 anni per l’omicidio di Antonella Multari, la ex fidanzata massacrata a Sanremo nel 2007. (Il Giornale d'Italia)

Vannacci, gip militare archivia accuse su istigazione a odio razziale e a commettere reati, il generale: "Soddisfatto, quante accuse infondate"

In particolare l'associazione per delinquere è stata riconosciuta all'ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, tre anni la pena complessiva inflitta anche in relazione agli altri episodi contestati, all'ex segretario regionale del Pd e sottosegretario Gianpiero Bocci, due anni e sette mesi, e all'ex direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera di Perugia, Maurizio Valorosi, un anno (già patteggiati due anni, pena sospesa). (Il Piccolo)

A 5 anni e 3 mesi dagli arresti che hanno terremotato la sanità e la politica in Umbria, è attesa per questa mattina la prima sentenza del processo Concorsopoli, che vede imputate 30 persone, tra politici, medici e dirigenti, per reati come abuso e rivelazione di segreto d'ufficio per i presunti concorsi pilotati in sanità. (ilmessaggero.it)

Sono invece stati esclusi i reati di istigazione all'odio razziale a disobbedire alle leggi o a commettere reati. L'archiviazione riguarda tutti i fatti contestati fatta eccezione per una eventuale diffamazione militare relativa ad un soggetto menzionato nel testo. (Il Giornale d'Italia)