Tarcisio Burgnich è morto a 82 anni: difensore della Grande Inter
Quella «visione» su Mancini Burgnich sarebbe stato un attento osservatore dei campionati europei imminenti, e in particolare del c.t.
A darne la notizia è stato Leo Picchi, figlio di un altro protagonista della Grande Inter, Armando Picchi, a cinquant’anni esatti dalla sua scomparsa.
All’una di questa notte, 25 maggio, si è spento a 82 anni Tarcisio Burgnich, uno dei più grandi difensori della storia del calcio. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
di Leo Turrini “Vabbè, anche tu.” Tarcisio Burgnich in fondo se lo aspettava. Italia raggiunta in extremis dai tedeschi, grazie ad una rete di Schnellinger, milanista che non varcava mai la metà campo (Quotidiano.net)
27 Maggio 2021. di Paolo Bonolis. (Lettura 2 minuti). . . . Fai buon viaggio Tarcisio. Curiosa la tua carriera incentrata all'impedire il gol degli avversari, ma celebrata e ricordata dai più per l'unico da te realizzato. (Il Messaggero)
Dopo due stagioni, nelle quali ha collezionato soltanto 8 presenze, viene notato dalla Juventus che lo porta a Torino nel 1960. Per la morte di Tarciso Burgnich hanno espresso il proprio cordoglio un numero incredibile di tifosi, personalità dello sport e le società di calcio che sono state legate a lui, come il Napoli e l’Inter (Bigodino.it)
STRISCIONE DELLA NORD CONTRO LA PROPRIETA' “Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano”. (Fcinternews.it)
Massimo Moratti contattato dal “Corriere dello Sport” ricorda Tarcisio Burgnich, ex difensore dell’Inter morto all’età di 82 anni. Non amava i palcoscenici, aveva una comunicazione normale, un grande campione dentro e fuori il campo». (Inter-News)
I ragazzi oggi sono troppo diversi e distanti da quel calcio, da quel tempo, per comprendere chi è stato, cosa ha rappresentato Tarcisio Burgnich. In fondo, forse questa è stata la grande, invisibile, rivoluzione al ruolo di difensore di Tarcisio Burgnich: evidenziare la differenza tra durezza e violenza, fare del marcare l’avversario un’arte, che come tutte necessitava di studio e applicazione (Esquire Italia)