Roma, a Monte Verde spunta uno striscione sulla morte di Ramy, caduto dalla moto dopo l'inseguimento della polizia
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«Omicidio di Stato giustizia per Ramy». Uno striscione è apparso giovedì mattina alla Stazione delle Ferrovie Quattro Venti in zona Monte Verde a Roma, dedicato a Ramy, il ragazzo di 19 anni inseguito dalla polizia mentre era in moto e poi morto dopo una fuga di otto chilometri. Il fatto è successo a Milano e le indagini sono in corso. Giovedì sono state mostrate le immagini delle telecamere che hanno ripreso l'inseguimento e ci sono alcune incongruenze che hanno evidenziato come il 19enne avesse perso il casco prima della caduta. (Corriere Roma)
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Un frame del video in cui è ripreso il probabile speronamento dei due ragazzi, cui ha fatto seguito la morte di Ramy in Corvetto - Fotogramma (Avvenire)
Per quanto - si apprende - il cambio di capo d’incolpazione non è stato ancora formalizzato nel fascicolo che vede iscritti il vicebrigadiere di 37 anni al volante della gazzella dell’Arma e Fares Bouzidi, l’amico tunisino ventiduenne della vittima. (La Stampa)
'Non ho ancora visto il video che è stato diffuso. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
I video agli atti dell’inchiesta mostrano l’inseguimento… Potrebbe aggravarsi la posizione dei carabinieri che hanno inseguito per quasi otto chilometri, lo scorso 24 novembre, il T-Max, con a bordo il 22enne Fares Bouzidi e l’amico Ramy Elgaml, 19 anni, morto nell’impatto contro un palo del semaforo alla periferia sud di Milano (La Repubblica)
Lo choc della famiglia di Ramy di fronte alle immagini dell’inseguimento costato la vita al figlio 19enne la notte del 24 novembre. Le accuse dei legali di Fares Bouzidi, il 22enne tunisino che guidava lo scooter in fuga, che adesso, dopo la diffusione delle immagini dell’incidente, parlano di «speronamento evidente da parte dei carabinieri» e di «omicidio volontario con dolo eventuale». (Corriere Milano)
I passanti ci camminano davanti senza troppo farci caso, presi dalle loro faccende. Fiori freschi, posati da poco, emergono da quelli lasciati nelle scorse settimane lì dove Ramy Elgaml è morto il 24 novembre. (L'HuffPost)