La “normalizzazione” del Movimento 5 Stelle

Fui io a portare l’argomento sul tavolo nell’intervista per il mio libro in uscita. Chiesi a Giuseppe Conte se non fosse stravagante per un partito pagare il suo Khamenei, l’inarrivabile Capo Supremo, l’Elevato soprannaturale, il Garante che tutto può e tutto decide. Conte non batté ciglio e rispose che siccome la cosa è stravagante assai, Grillo percepisce 300mila euro all’anno non come Garante, ma come grande comunicatore. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

Il presidente del M5s a CasaCorriere Festival, a Napoli, è tornato sulla questione del mancato rinnovo della collaborazione di Beppe Grillo con l’associazione. "Non c'è nessuna accelerazione – ha detto-. (Sky Tg24 )

Sono soldi degli iscritti che ovviamente io stesso ho la necessità di amministrare con la massima cura”. Ho chiarito che è un contratto che prevede una remunerazione non per la sua funzione di garante, ma per la funzione comunicativa che in questo momento non c’è. (SardiniaPost)

Grillo minaccia, ma Giuseppe Conte non arretra di un millimentro, neppure replica a Davide Casaleggio ("è un privato cittadino") e liquida definitivamente l’Elevato, il fondatore con un secco "non gli rispondo niente, abbiamo detto che stiamo facendo un processo costituente – dice il presidente M5s in un punto stampa a La Spezia – e quando parliamo di Movimento 5 Stelle parliamo di quello, di tutte le tantissime proposte, ce ne sono molto importanti anche in materia di sanità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Conte a Genova depone il piccone sferrato sul campo largo e sfodera sorrisi di circostanza: ma c'è ben poco da ridere

Per il fondatore significa dover rinunciare a 300 mila euro all’anno. Giuseppe Conte, intervistato da Bruno Vespa per il suo ultimo libro, ha ufficializzato ieri ciò che ormai a tutti appariva come un epilogo inevitabile: il contratto di Beppe Grillo, in scadenza a fine anno, non sarà più rinnovato. (La Stampa)

"In questo momento il M5S è assorbito da questa vicenda, ma è una vicenda assolutamente marginale rispetto al processo costituente che l'intera comunità del Movimento sta vivendo". Così il leader Giuseppe Conte, in collegamento con CasaCorriere Festival 2024, in corso a Napoli, a proposito della questione del mancato rinnovo della collaborazione di Beppe Grillo con l’associazione M5S. (Adnkronos)

Dopo il colpo di grazia al campo largo, il parricidio deflagrato su chat interne e media e ridimensionato grossolanamente e a fatica – «non si è mai visto un parricidio compiuto con la risoluzione di un rapporto contrattuale» – con un Beppe Grillo tormentato, quello che valuta le prossime mosse dal day after del sigillo sullo stop al contratto di consulenza con il M5S. Del resto, ha ben poco da ridere. (Secolo d'Italia)