Marassi, commercianti inferociti e preoccupati: costretti a chiudere prima, chi risarcisce?

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Sono inferociti e preoccupati per il futuro i commercianti della zona dello stadio di Marassi che ieri sono stati costretti a chiudere in anticipo le attività e che hanno subito danni... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli agenti, in tenuta antisommossa, li hanno inseguiti per le stradine laterali. Trovati e sequestrati alcuni bastoni e una catena usati come armi. IL BILANCIO (Sport Mediaset)

Le accuse sono numerose e gravi: rissa, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, divieto di travisamento in occasione di pubbliche manifestazioni, possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive, possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. (Pianetagenoa1893.net)

Al termine della gara siamo tornati in diretta documentando in tempo reale tutto quando accadeva nelle strade di Marassi prese d'assalto da gruppi genoani e sampdoriani con le forze dell’ordine in mezzo per evitare il peggio e per salvaguardare l’incolumità dei sostenitori delle due squadre che uscivano dallo stadio. (Primocanale)

Genoa-Sampdoria 6-7 dopo i calci di rigore, la squadra di Sottil vince il derby e va agli ottavi

Sono cinque i tifosi arrestati dopo gli scontri nel derby di Coppa Italia fra Genoa e Sampdoria. Tre dei cinque uomini (20, 26 e 61 anni) appartengono alla tifoseria organizzata del Genoa, mentre gli altri due sono ultras blucerchiati (29 e 23 anni). (TUTTO mercato WEB)

Oltre a Napoli-Palermo - gara vinta per 5-0 dalla compagine azzurra -, anche il Derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria - in cui a trionfare- alla lotteria dei rigori, è stata la squadra allenata da Andrea Sottil - ha fatto registrare scontri sugli spalti dello Stadio Luigi Ferraris tra gli ultras delle tifoserie rivali. (CalcioNapoli1926.it)

Decisivo l'errore Zanoli al settimo rigore della serie poi suggellata dall'ex Barreca, dopo il pareggio arrivato nei 90' per i gol di Pinamonti e Borini. (Corriere della Sera)