Medicina, le nuove regole di accesso: ecco che cosa c'è da sapere

E' stata approvata in commissione al Senato la nuova disciplina per l'accesso alla facoltà di Medicina, un testo di legge che dà una delega molto ampia al governo per lavorare alla riforma. Ecco tutte le domande (e le risposte, dove possibile) che nascono dalla riforma.Ci sarà ancora il numero chiuso?Sì, perché i posti per la facoltà di Medicina restano contingentati e decisi sulla base del fabbisogno concordato con le Regioni e dei posti disponibili nelle diverse università. (Corriere della Sera)

Su altri media

"Bene che resti numeri chiuso. Il problema è dei giovani perché il percorso di acceso a Medicina lascerà una serie di ragazzi fuori dopo un primo semestre”. (Fanpage.it)

Intervenendo a Mattino 24 su Radio 24 la titolare dell’Università assicura di volerci mettere «tutta la forza che ho. A dirlo è la ministra Anna Maria Bernini. (Il Sole 24 ORE)

Il presidente del comitato di direzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia: 'Bene eliminare i quiz, ma per salvaguardare la qualità dell'insegnamento nel primo semestre servono spazi, strumenti e docenti in linea col numero aumentato di iscritti' (Adnkronos)

Stop test Medicina, Giannì (Statale Milano): "Senza investimenti successo della riforma a rischio"

Con l’obiettivo di rendere più accessibile il percorso di studi in Medicina, il governo ha proposto una riforma significativa che punta ad abolire il tradizionale test di ingresso. Al suo posto, verrà introdotto un semestre ad accesso libero e il proseguimento degli studi dipenderà dai risultati ottenuti in questi sei mesi, che andranno a comporre una graduatoria di merito a livello nazionale. (Open)

Grandi cambiamenti all’orizzonte grazie alla Riforma della Riscossione, che inciderà profondamente sul destino dei contribuenti che hanno cartelle esattoriali. Queste ultime, infatti, potrebbero perdere il loro potere impositivo e diventare praticamente inutili. (InformazioneOggi.it)

È questa la simulazione di cosa accadrà in regione quando sarà abolito il test di ingresso per la facoltà di Medicina. E quindi anche quasi il doppio di futuri medici, di forze fresche per coprire i buchi della sanità pubblica. (ilgazzettino.it)