Mattarella, strage del rapido 904 atto eversivo, l'Italia reagì
"La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani. Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in ricordo della strage del rapido 904. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altri media
Non una commemorazione qualunque, quella di stamane alla Stazione Centrale di Napoli. Sono passati 40 anni dalla strage del Rapido 904, e i parenti delle vittime chiedono sempre giustizia. (anteprima24.it)
Sono trascorsi esattamente 40 anni dalla strage del Rapido 904, nota anche come la “Strage di Natale”, avvenuta il 23 dicembre 1984. Il treno proveniente da Napoli e diretto a Milano, era pieno di viaggiatori che tornava… (La Repubblica)
Ieri a mezzogiorno, la strage è stata ricordata a San Benedetto Val di Sambro, il comune sui cui binari si consumò la tragedia, alle 19.08 mentre il rapido Napoli-Milano attraversava la galleria dell’Appennino tra Vernio (Prato) e appunto San Benedetto. (il Resto del Carlino)
“A Vernio ancora in molti ricordano con sgomento quelle ore, chi ha prestato soccorso e chi ha assistito al consumarsi di una tragedia che non deve essere dimenticata – sottolinea la sindaca di Vernio Maria Lucarini – La lotta contro ogni forma di violenza e di terrorismo inizia con la memoria, per questo il 23 dicembre alle 19, l’ora in cui venne dato l’allarme, siamo al Monumento alla Direttissima, sopra la Galleria dell’Appennino, teatro della strage per ricordare e rafforzare il valore della solidarietà”. (tvprato.it)
– Sono passati 40 anni da quella notte infernale, la notte in cui nella grande galleria dell’Appennino, a pochi chilometri dalla stazione di Vernio, si consumò una strage che fece 16 vittime e centinaia di feriti e segnò profondamente anche la comunità di Vernio e della Val di Bisenzio. (LA NAZIONE)
Lo Stato deve fare ciò che non ha fatto fino a ora: dopo 40 anni ancora non abbiamo avuto giustizia». «Voglio la verità. (La Repubblica Firenze.it)