Vita da Bòllesan: un'infanzia difficile, il rugby, 164 punti di sutura, «l'avversario volevo violentarlo» - ilNapolista

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Amava il rugby più di ogni altra cosa: “Ho iniziato a giocarlo perché sapevo muovere le mani.

(Massimo Calandri, Repubblica Genova). Bòllesan, con l’accento sulla O e non sulla A, come avrebbero preteso le sue origini venete.

La scomparsa di Marco Bòllesan un grandissimo del rugby italiano.

«Io avevo dentro di me un desiderio di rivalsa che mi dava un’aggressività massima, l’avversario volevo violentarlo, portargli via la palla a tutti i costi»

Di certo per lui il rugby fu un’occasione di riscatto sociale e con lui il rugby trovò l’essenza del combattimento. (IlNapolista)

Su altri media

Avrebbe compiuto 80 anni a luglio Marco Bollesan, considerato una vera e propria leggenda del rugby. ⚫ Tutta la #FIR si unisce al dolore della famiglia Cuttitta a seguito della scomparsa di Massimo, simbolo del nostro rugby (greenMe.it)

La fuga dell'Inter in vetta alla classifica di Serie A, il caso della maglia lanciata da Cristiano Ronaldo dopo Juve-Genoa, la squalifica in vista per Zlatan Ibrahimovic dopo l'espulsione in Parma-Milan, il rischio dell'Italia di perdere l'organizzazione di Euro2020 e la morte della leggenda del rugby Marco Bollesan (La Gazzetta dello Sport)

La leggenda della palla ovale italiana se n'è andata oggi a 79 anni, il giorno dopo la scomparsa di un altro campione come Massimo Cuttitta. «Addio a Marco Bollesan: uomo meraviglioso, campione nel rugby e implaccabile genoano». (Pianetagenoa1893.net)

Terza linea centro, vinse da giocatore lo storico scudetto con la maglia della Concordia Brescia il 20 aprile del 1975, quando la nostra città divenne per la prima volta capitale del rugby. (Brescia Oggi)

Il consiglio comunale ha poi osservato un minuto di silenzio per commemorare Bollesan Così il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha ricordato Marco Bollesan scomparso domenica scorsa all'età di 79 anni. (GenovaToday)

Marco Bollesan, ragazzone di Chioggia, muscoli e aggressività, lavorava come caporeparto all’Italsider genovese di Cornigliano dopo essere stato garzone di un fruttivendolo. Marco Bollesan fu la terza linea della Partenope campione d’Italia 1966. (IlNapolista)