Polveriera mediorientale tra guerra, tregue e accordi. Tajani: "Italia pronta a fare di più: ora e dopo la fine del conflitto"
La polveriera mediorientale torna a infiammarsi. Dalle strade di Gaza alle alture del Golan, passando per le macerie di Aleppo, il panorama geopolitico si agita sotto tensioni incrociate che minacciano di riscrivere le mappe della regione. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha ribadito la necessità di «rilanciare il processo politico per una soluzione a due Stati» durante la Conferenza umanitaria per Gaza, un appello che riecheggia il bisogno di stabilità in un contesto che sembra ormai sfuggire al controllo. (Secolo d'Italia)
Ne parlano anche altre testate
Regge davvero la tregua in Libano? Difficile comprendere cosa stia accadendo in queste ore: gli aerei da guerra israeliani starebbero bombardando la periferia della città di Yaroun e la zona di Burghaz, nel Libano meridionale. (il Giornale)
Dopo aver annunciato che sospenderà la consegna di aiuti a Gaza perché è diventata “impossibile” l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha spiegato con un drammatico esempio quanto sia disumana la condizione in cui vivono gli abitanti della Striscia che si trovano senza cibo, senza acqua, senza medicine: in un mese, a novembre, solo 1400 camion di aiuti sono arrivati a Gaza, nulla in confronto a quello che servirebbe. (la Repubblica)
Al contrario, Israele li sta applicando in risposta alle violazioni di Hezbollah", afferma il ministro degli esteri israeliano Gideon Saar. Milano, 2 dic. (il Dolomiti)
"I lanci di Hezbollah di questa sera costituiscono una violazione dell'accordo di cessate il fuoco. L'esercito israeliano ha reso noto che l'aeronautica ha colpito poco fa terroristi, lanciatori e siti di Hezbollah in tutto il Libano. (Il Messaggero Veneto)
Lo ha scritto su X il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini, spiegando che «la strada per uscire da questo valico non è sicura da mesi. Il 16 novembre, un grande convoglio di camion di aiuti umanitari è stato derubato da bande armate». (Corriere della Sera)
Secondo i media libanesi, ci sarebbero feriti nelle zone prese di mira dall'Idf. L'Idf ha annunciato di aver lanciato un'ondata di attacchi, colpendo sei villaggi nel sud del Libano, in risposta al tiro di mortai da parte di Hezbollah durante il pomeriggio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)