Il tatuaggio di Tupac, le moto da corsa e il selfie con il rapper Geolier: chi è Michele Lavopa, il 21enne che ha sparato in discoteca a Molfetta
Sulla gamba un vistoso tatuaggio del leggendario rapper Tupac, che nel 1996 fu assassinato a pistolettate in un agguato che non ha mai avuto un colpevole certo. Proprio «Tupac» si fa chiamare Michele Lavopa, 21 anni appena compiuti, che spinto dalla giovanissima madre ha deciso di consegnarsi e confessare di aver sparato la notte tra il 21 e il 22 settembre al Bahia di Molfetta, uccidendo la 19enne Antonella Lopez. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Se ne è parlato anche su altri media
Nel video si sentono le esplosioni, ma in un primo momento nessuno riesce a immaginare cosa stesse accadendo davvero. A Molfetta, una serata in discoteca come le altre ma si è trasformata in tragedia per una faida tra i clan di Bari. (Tiscali Notizie)
"Conoscevo Antonella Lopez, figlia di un quartiere dove ho tentato di costruire un progetto ambizioso per la città di Bari, un luogo che doveva essere per i giovani, un laboratorio di storie possibili da ricostruire, di errori da perdonare, di un futuro da progettare insieme. (Telebari)
Eugenio Palermiti, 20 primavere e una grande voglia di dimostrare la sua caratura criminale. La mafia, a Bari, è sempre più giovane. (quotidianodipuglia.it)
Il Bahia Beach di Molfetta, il locale in cui nella notte tra sabato e domenica ha perso la vita Antonella Lopez, la 19enne di San Girolamo uccisa dal 21enne del San Paolo Michele Lavopa al termine di una lite tra giovanissimi, è stato sequestrato dai Carabinieri, ma nelle scorse ore è stato preso di mira anche dai ladri. (Quinto Potere)
È la vita di Michele... Privé con decine di bottiglie di champagne per godersi le serate nelle discoteche di Gallipoli, vestiti rigorosamente griffati, e sempre in sella alla sua moto. (Virgilio)
Cala di molto l’età media degli aspiranti boss: Eugenio, figlio di Gianni, 48enne condannato all’ergastolo nel processo di primo grado per il duplice agguato mafioso del 24 settembre 2018 in cui morì Walter Rafaschieri e rimase ferito suo fratello Alessandro nell’ambito della faida tra Palermiti e Strisciuglio per la gestione dello spaccio di stupefacenti al quartiere Madonnella, è soprattutto il nipote omonimo del boss di Japigia. (StatoQuotidiano.it)