Web tax in Italia: verrà richiesta a tutti, ecco come funzionerà

La web tax in Italia diventa realtà: ecco come funzionerà il nuovo tributo digitale che coinvolgerà tutte le imprese online. Nella manovra di bilancio 2025, il governo Meloni ha scelto di estendere la web tax anche alle piccole e medie imprese (PMI) digitali italiane, segnando un deciso cambio di direzione rispetto alle politiche dichiarate in passato. Questa imposta, introdotta nel 2020 con l’obiettivo principale di colpire i grandi gruppi multinazionali del settore tecnologico, si applicherà ora a una platea di aziende molto più ampia. (Finance CuE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Più entrate fiscali ma meno innovazione, con il rischio ulteriore di una fuga di massa delle pmi italiane verso l’estero. Questo il possibile scenario che potrebbe configurarsi con l’imminente entrata in vigore della «nuova» web tax universale introdotta dalla manovra. (Milano Finanza)

L’Associazione Nazionale Stampa Online, in rappresentanza di tutte le testate di informazione locale e di tutti i propri iscritti (fra cui questa testata) chiede “una modifica della norma sull’imposta sui servizi digitali (ravennanotizie.it)

Manovra, Fieg: “Stupore e amarezza per l’epilogo della web-tax italiana”

– Gli editori della Fieg esprimono “stupore e amarezza per la norma del disegno di legge di Bilancio che estende l'imposta sui servizi digitali a tutte le imprese che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali rimuovendo le attuali soglie che escludono dall'imposta le imprese con meno di 750 milioni di fatturato globale e con ricavi derivanti da servizi digitali in Italia inferiori a 5,5 milioni”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)