Lo sciopero di istruzione e ricerca: “Oggi è solo l’inizio” [VIDEO]

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FLC CGIL INTERNO

Collettiva.it Di Ivana Marrone “Siamo qui per dire no al taglio dei salari che vuole il governo, per chiedere politiche diverse per il welfare pubblico perché siamo convinti che senza investimenti su scuola, sanità e sul futuro delle nuove generazioni non c’è futuro per il nostro Paese”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, intervenendo alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al ministero nel giorno dello sciopero proclamato dalla Flc Cgil (FLC CGIL)

Su altri media

Gli atenei lamentano tagli al Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) che, secondo le tabelle del Ministero dell’università e della ricerca, si attestano a 173 milioni, il 2% in meno rispetto al 2023. “Per il nostro ateneo si tratta di un taglio veramente pesante: benché sia formalmente quantificato in circa 7 milioni di euro, di fatto corrisponde a più del doppio per la revisione dell’impostazione di alcune voci contabili. (LA NAZIONE)

É stata di circa il 5% l'adesione nazionale allo sciopero del comparto istruzione che si è tenuto ieri. (Il Sole 24 ORE)

L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. Da oltre 40 anni il canale ammiraglia di Videomedia S.p.A., società che fa riferimento a Confindustria Vicenza, ha come mission quella di raccontare il territorio. (TVA VICENZA)

A Teramo un gruppo di iscritti si è riunito in presidio sotto la Prefettura in largo San Matteo. TERAMO. (Il Centro)

«Lunedì spiegherò ai miei studenti perché ho scioperato e perché non era una giornata di festa ma di lotta» dice Rosanna, collaboratrice scolastica, mentre è in presidio sotto al ministero dell’Istruzione (e merito) di viale Trastevere, a Roma (il manifesto)

I prof: «Siamo i nuovi poveri del settore pubblico» (Corriere Delle Alpi)