Tina Merlin. La voce scomoda del Vajont

Tina Merlin. La voce scomoda del Vajont «Che qualcuno, se ne ha il coraggio, mi smentisca in questo momento. Io assumo la responsabilità di quanto dico; i colpevoli si assumano la responsabilità di quanto hanno fatto. E la giustizia giudichi.» Tina Merlin Un lampo accecante. Un boato. Il buio. Il vento. Una potenza d’aria fortissima, mai sentita prima. Un vento misto ad acqua. Poi l’acqua. Ma nel momento in cui arriva l’acqua è già finita. (Filodiritto)

La notizia riportata su altri media

Un anno fa sui luoghi della tragedia era arrivato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva lanciato un messaggio chiaro e sempre attuale sulle responsabilità dell’uomo e le prevaricazioni sulla natura. (Telefriuli)

Ivrea Associazione culturale Rosse Torri, Circolo Legambiente Dora Baltea e Zac uniti per proporre “Strano sto vento…-Vajont 60 anni+1 dopo”, lettura scenica con Irma Cannatella, Nicola Giglio, Giovanna Mazza e Simonetta Valenti, che si terrà oggi, mercoledì 9, alle 21, allo Zac. (La Sentinella del Canavese)

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Vajont , 61 anni dopo il ricordo sui luoghi della tragedia

Il Presidente del Senato La Russa ricorda tragedia Vajont: "La natura volle darci una lezione" 09 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

“L’Italia non dimentica”. Giorgia Meloni ricorda il disastro del Vajont, a sessantuno anni dalla strage. “Una tragedia che poteva e doveva essere impedita- dice la premier- provocata dall’incuria dell’uomo”. (Dire)

Un anno, nel 2023, fa l’appello del presidente Sergio Mattarella sulla diga del Vajont, affinché gli atti del processo dell’Aquila rimanessero conservati nell’Archivio di Stato a Belluno. E il 9 ottobre 2024, in occasione del 61esimo anniversario della tragedia del Vajont, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, annuncia: «La documentazione, che abbiamo digitalizzato per iniziativa della Fondazione, è a disposizione del pubblico». (Corriere Delle Alpi)