L’oscura sigla del jihadismo che si è presa la Siria (e la scena)
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Fino a una manciata di giorni fa, era una delle tante oscure sigle della galassia jihadista in Siria. Sconosciuta ai più. Poi la fulminea avanzata, fino al tracollo del regime siriano e alla presa di Damasco. Oggi Hayat Tahrir al-Sham (Organizzazione per la Liberazione del Levante),– l’acronimo con cui è conosciuta Hts – ha messo le mani sul Paese. Le sue origini derivano da Jabhat al-Nusra, formazione allineata ad al-Qaeda e creata nel 2011 da Abu Mohammed al-Jolani. (Avvenire)
Su altre fonti
Uno dei principali obiettivi della nuova leadership siriana è "far tornare i milioni di profughi siriani che sono all'estero". È quanto ha spiegato, in un'intervista al Corriere della Sera, il primo ministro ad interim della Siria, Muhammad al Bashir. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Inizia la fase della vendetta contro i torturatori e le mani armate del regime di Bashar al Assad che in Siria, per oltre un cinquantennio si è abbattuto sul popolo. (Tiscali Notizie)
La liberazione della Siria e soprattutto la fuga di quello che giustamente fu soprannominato il macellaio di Damasco rappresentano effettivamente delle ottime notizie ovviamente per il già martoriato popolo siriano ma anche per noi che abbiamo assistito impotenti per oltre mezzo secolo alla barbarie di una tirannia criminale. (Start Magazine)
Jihadista o solo ex jihadista. Estremista o moderato e pragmatico. 'Amico' dei terroristi o difensore della "diversità". Certamente enigmatico il nuovo uomo forte della Siria, Abu Mohammed al-Jawlani, ovvero Ahmed al-Sharaa come ormai sembra esser tornato a farsi chiamare. (Adnkronos)
Sulla via di Damasco, ogni tot millenni, capitano miracoli. Per esempio, cambi di nome per cambiarti la vita. (la Repubblica)
Israele ha comunicato all’Onu che la zona cuscinetto è da considerare “limitata e temporanea”. (la Repubblica)