Meloni al Coliseo di Buenos Aires, inni diretti da Beatrice Venezi
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a chiusura della sua missione in Argentina, e' arrivata al Teatro Coliseo di Buenos Aires per assistere a uno spettacolo di danza e musica in omaggio al cinema italiano. La serata si e' aperta con l'esecuzione dell'inno nazionale argentino e di quello italiano, con i musicisti sul palco diretti da Beatrice Venezi. Platea in piedi a cantare entrambi gli inni. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri giornali
Se lo terrà sicuramente da conto il regalo – imbarazzante nella sua autoreferenzialità – ricevuto da Javier Milei durante la sua visita a Buenos Aires: una statuetta che lo ritrae in giacca e cravatta con l’immancabile motosega. (il manifesto)
Roma, 21 nov. - "Così l'Italia per quei milioni di persone che discendono da italiani, anche per quelle persone che in Italia non sono mai state continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro Risorgimento, la patria del cuore, una casa perché la casa è quel posto che i piedi possono lasciare ma il cuore non lascia mai. (Il Sole 24 ORE)
L’Italia rafforza i rapporti con l’Argentina. Giorgia Meloni è infatti stata ricevuta da Javier Milei alla Casa Rosada. E, nell’occasione, il presidente argentino ha invocato una coalizione di nazioni libere. (Panorama)
Una sintonia evidente e senza precedenti che, spiega Meloni, «si muove lungo tre direttrici»: una legata a scelte politiche comuni che fanno dell’Argentina il «punto di riferimento» italiano in America latina; una seconda al «contrasto al crimine organizzato»; l’ultima a carattere economico e commerciale basata sull’attività delle oltre 300 imprese italiane attive a queste latitudini, che generano un giro d'affari di quasi 3 miliardi di euro. (ilmessaggero.it)
L’orchestra è diretta dalla consigliera per la musica dall'ex ministro Gennaro Sangiuliano, Beatrice Venezi. A chiusura della sua missione in Argentina, la premier Giorgia Meloni va al Teatro Coliseo di Buenos Aires per assistere a uno spettacolo di danza a omaggio del cinema italiano. (la Repubblica)
RIO DE JANEIRO. Gli occhiali calati sul naso, il tono calmo, la lettura piatta dei fogli in mano, senza alcuna esaltazione nella voce, farebbero pensare più a un professore annoiato dalla sua stessa lezione che a un leader che girava con la motosega urlando per strada e che oggi parla di progetti di rivoluzione mondiale con toni mistici, quasi messianici. (La Stampa)