Vannacci lancia il suo movimento
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Grosseto — Un tramonto struggente fa capolino nella hall dell'albergo che battezza il movimento di Roberto Vannacci, quando in video appare Matteo Salvini. Mugugni diffusi in sala, parte qualche “buu”, gente che scuote la testa: il popolo del generale ha già rottamato il leader. Marina di Grosseto, hotel Terme Leopoldo. Cinquecento persone per il militare eurodeputato, che lancia il suo movimento tra la platea di "dame nere" e chi chiede di sospendere la Costituzione.
Nel bel mezzo della fondazione del partito, scatta il fuggi-fuggi verso l'auto. Tutti i soci lasciano l'assemblea e si precipitano all'esterno dell'Hotel Terme Marine Leopoldo II a Marina di Grosseto. Spostata la macchina, si ricomincia. Rientra l'incursore paracadutista che arriva da Milano: «Vannacci è splendido, può fare qualcosa per l'Italia». Rientra l'elegante signora romana: «La mia auto era salva».
Il cerchio nero di Roberto Vannacci, ex Forza Nuova e filo-Putin, cresce in una piazza romana, quadrante nord, uno dei tanti scenari dove il movimento incamera successi e consensi. Domenica di sole, le famiglie tra pastarelle e spesa per il pranzo. Il passaggio al bar di quartiere è quasi obbligato. Un caffè, lo sfoglio del giornale, gli incontri, le chiacchiere. Dietro il bancone, tra gli amari e i liquori d’anice, c’è una sorta di piccolo altare.
Assemblea e polemiche: "Misure di sicurezza a causa del clima ostile". «Se si sono rese necessarie certe misure di sicurezza, lo si deve soprattutto a chi ha contribuito a creare un clima di tensione», dice il consigliere comunale Andrea Vasellini, rispondendo alle dichiarazioni del Partito Democratico e del consigliere Bartolini riguardanti il generale Vannacci.